Bitcoin e Crypto sotto ASSEDIO dei regolatori Usa
Di Davide Grammatica
Michael Novogratz, ceo di Galaxy Digital, è intervenuto a gamba tesa contro l’atteggiamento delle istituzioni Usa, colpevoli di aver orchestrato un vero e proprio assedio contro crypto e Bitcoin
Le crypto sotto attacco delle autorità Usa
Durante una conferenza crypto presso il FII Institute, a Miami, il ceo di Galaxy Digital, Michael Novogratz, è entrato nel merito della recente polemica intorno all’atteggiamento degli enti regolamentatori americani, responsabili della costituzione di un vero e proprio “esercito anti-crypto”.
Le parole, pronunciate anche da una delle personalità più importanti della politica Usa, la senatrice Elizabeth Warren, non lasciano margini all’interpretazione, e hanno messo in subbuglio tutta la community crypto.
In termini più “diplomatici”, l’operazione di repressione è stata definita “Operation Choke Point 2.0”, e Novogratz, nel commentarla, non ha usato messi termini. Le crypto sono effettivamente “sotto attacco” da parte delle autorità.
In questo contesto rientrerebbe anche tutta la vicenda relativa a Signature Bank, chiusa, secondo Novogratz, proprio per essere collegata direttamente all’industria delle criptovalute.
La regolamentazione, in questo senso, è vista come un tentativo di separare in prospettiva il settore crypto da quello delle banche, andando in direzione opposta alle politiche intraprese, per esempio, da Abu Dhabi e Hong Kong, da questo punto di vista realmente progressiste.
I nuovi scenari della battaglia contro le criptovalute
In Usa, invece, la sensazione è che per le realtà attive nell’industria crypto il futuro si faccia sempre più incerto. Basti pensare alle operazioni contro Coinbase o Paxos, di fatto figlie del crollo di FTX, a sua volta vero momento di innesco per questa politica ostativa.
Un problema che, tra l’altro, potrebbe ancora più rilevante se politicizzato, come ha lasciato intendere la stessa Warren nella sua campagna, in vista delle prossime elezioni.
In questa matassa di eventi, ha sottolineato Novogratz, non sfugge infatti che “la crisi di FTX abbia danneggiato prima di tutto i democratici”, coinvolti in negativo nelle operazioni poco trasparenti di Sam Bankman-Fried, uno dei più grandi investitori nel partito democratico Usa.
Sembra quindi molto probabile che la causa crypto diventi fonte di dibattito in campagna elettorale, e che non sia più un argomento bipartisan.
Per il mondo crypto e il mondo finanziario “c’è una mano davvero difficile da giocare in questo momento, con l’ammontare del debito, dei i tassi di interesse, e con i politici che vedono bitcoin come una minaccia”, ha spiegato Novogratz. “Non vedono l’oro come una minaccia, ma è la stessa dannata cosa. La community deve stare attenta”.
Seguici sul nostro canale YouTube per ore di corsi gratuiti e video di analisi approfonditi, e su Telegram per rimanere sempre aggiornato su tutto ciò che muove il mercato crypto in tempo reale!