Crypto e AI: l’attenzione degli investitori sul summit di Parigi
Di Davide Grammatica
Parigi accoglie i protagonisti dell’industria AI in un momento di svolta, tra le aspirazioni Usa e la sorpresa DeepSeek. E le crypto stanno a guardare

Il summit AI di Parigi
All’Artificial Intelligence Action Summit 2025, in corso in questi giorni a Parigi, le nuove tecnologie si mischieranno alla geopolitica in un dibattito più complesso e decisivo per le sorti dei mercati e dei rapporti di forza tra i vari stati.
Si incontreranno, infatti, i protagonisti del settore e diversi leader politici mondiali, a partire dal vicepresidente Usa JD Vance, “ospitati” in un evento voluto principalmente dal presidente francese Emmanuel Macron e dal primo ministro indiano Narendra Modi.
Ci sarà anche Ursula von der Leyen, presidente della Commissione Ue, e i ceo di aziende distribuite in oltre 80 paesi, tra cui Sam Altman di OpenAI, Brad Smith di Microsoft e Sundar Pichai di Google.
Tra normative e sviluppo tecnologico
La carne al fuoco è molta. A pochi anni dal debutto di ChatGPT, l’AI è già fatto progressi sorprendenti, impattando già oggi in maniera rilevante sulla vita di tutti i giorni.
La “sicurezza” di questa tecnologia, da ottenere mediante una cooperazione internazionale, è il focus del Summit, ma potrebbe essere messo in ombra da altri temi “caldi”. Siamo infatti in un momento di forte competizione, che potrebbe compromettere il proposito di instaurare un patto per una AI più “etica, democratica e sostenibile”.
Trump, per esempio, non sembra avere intenzione di collaborare, avendo il presidente Usa il proposito di rendere gli Stati Uniti la “capitale mondiale dell’intelligenza artificiale” sfruttando al meglio le risorse di petrolio e gas nel paese. La sua politica sull’IA è progettata per mantenere la leadership degli Usa sul settore, e questo a scapito di “barriere normative” condivise con paesi stranieri.
La Cina e l’Europa
La Cina di Xi è l’altro ago della bilancia. Il rappresentante “speciale” del presidente, Zhang Guoqing, sarà presente a Parigi a conferma del ruolo fondamentale del paese nell’industria. DeepSeek, del resto, ha sorpreso tutto il mondo per la sua capacità di competere con i colossi tecnologici Usa, e ha riacceso lo scontro tra Usa e Cina in ambito tecnologico.
Per l’Europa, invece, è la Francia a provare ad andare incontro allo sviluppo della tecnologia AI con un nuovo piano di investimento da €100 miliardi. L’ostacolo però è l’Ue, che con azioni mirate alla regolamentazione del settore, a scapito dello sviluppo, sembra frenare la crescita dell’AI nel Vecchio Continente.
Il recente AI Act, il “codice di condotta” condiviso dall’Ue, per esempio, è già stato “rifiutato” da importanti protagonisti del settore come Meta.
Le crypto, in tutto questo, staranno a guardare. Gli scossoni dei mercati, generati dalle frizioni tra i vari protagonisti dell’evento (politici e non), sono dietro l’angolo, e avranno conseguenze anche tra le criptovalute.
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