Che cos’è Decentraland
Si potrebbe dire mercato immobiliare digitale, che ha reso uno spazio virtuale condiviso molto più di quello che di solito ci si immagina. Decentraland è, effettivamente, un metaverso, parola molto inflazionata al giorno d’oggi, ma che con questa realtà è perfettamente consona.
Più nello specifico, un metaverso in cui in cui i giocatori possono acquistare terreni, creare strutture uniche e interagire con altri utenti a loro piacimento.
Ed è difficile definirne i limiti, proprio perché un mondo virtuale come questo non può essere ridotto alla categorizzazione di videogioco play-to-earn (per avendone tutte le caratteristiche), e i servizi possono variare in più ambiti.
Indice
Lo sviluppo di Decentraland
Tanto per iniziare, Decentraland è costruito sulla rete Ethereum, e consiste in una piattaforma di realtà virtuale che offre ai giocatori un’esperienza di “vita decentralizzata”, in cui comunque possono godere della proprietà dei loro asset in-game. Ed è una realtà abbastanza matura per l’industria crypto se si conta che il progetto ha come data di nascita il 2017. Ciò lo ha reso non solo un punto di riferimento del settore gaming-nft, ma anche una delle realtà digitali con maggiori prospettive.
Il token nativo è stato lanciato, per l’appunto, nel 2017, mentre il controllo del gioco è stato posto subito nelle mani degli utenti, con l’istituzione di un’autonomous decentralized organization (DAO) poco dopo il TGE. Non esiste un consiglio di amministrazione che decide le linee di sviluppo, e a decidere sono i titolari del token MANA. Questo meccanismo influisce su tutto, dai tipi di oggetti consentiti fino ad arrivare alle tasse da applicare nel gioco. E tutto il processo decisionale viene gestito dal software Aragon.
La struttura del gioco Decentraland
Il Project Lead di Decentraland è Ari Meilich, che in passato ha lavorato per Charles River Ventures, finanziando una piattaforma Customer Relationship Management (CMR) e un’agenzia di traduzione online. Esteban Ordano è invece il responsabile tecnico, ed è stato ingegnere del software presso Smart Contract Solutions. L’esperienza del team non sembra mancare, e ha consentito lo sviluppo di un protocollo alla base di un’infrastruttura peer-to-peer a tre layer.
Un primo livello di consenso tiene traccia della posizione delle porzioni di terreno, della proprietà e dei contenuti del gioco. Il “Land Content Layer” raccoglie gli asset (oggetti, texture e suoni) necessari per renderizzare lo scenario, usando un sistema di distribuzione decentralizzato. E, per ultimo, il “Real-Time Layer” gestisce le comunicazioni degli utenti via chat.
Un’architettura che ha il proposito di far sembrare il mondo di Decentraland il più reale possibile, offrendo agli utenti il pieno controllo e la proprietà delle loro decisioni. Sulla scorta dell’idea di ricreare un’esperienza di “second life” ma sviluppata su blockchain.
La tecnologia su cui si sviluppa il metaverso, però, è solo la punta dell’iceberg. Agli utenti di Decentraland è data la possibilità di creare giochi, artwork, skin e qualsiasi tipo di NFT. Mentre il mondo offre la possibilità a tutti i giocatori di impegnarsi in conversazioni, esplorare nuove parti delle città e, naturalmente, progettare la propria “land” a piacimento.
Il fattore creativo è un elemento fondamentale nell’universo di Decentraland. Un’attrattiva sia per i giocatori, sia per i creator, ai quali sono dedicati vari strumenti per la realizzazione di NFT unici nel loro genere. Inoltre, il tutto è favorito da una vasta community, la quale implementa costantemente nuove funzionalità di gioco.
MANA e LAND
Tra tutti i videogame sviluppati su blockchain, Decentraland è una delle economie più importanti. E il token MANA continua ad accrescere la sua fan base, anche con un ritmo straordinario nell’ultimo anno.
Per utilizzarlo basta sfruttare il Decentraland wallet, utile anche per la gestione delle “Land”, e consiste nel token fungibile del metaverso, utile in primo luogo per partecipare alle aste dei terreni. Oltre, come detto in precedenza, per partecipare alla DAO e per tutti gli altri servizi in-game offerti dalla piattaforma.
Puoi seguire il prezzo di Decentraland in tempo reale grazie al grafico MANA/USDT di TradingView:
LAND, come si potrebbe aver intuito, è invece la risorsa non-fungible del gioco, e consiste in un NFT unico nel suo genere che rappresenta il terreno ottenuto nel metaverso, dove poter sfruttare tutte le opportunità messe in gioco dalla piattaforma.
Gli utenti possono acquistare dei “pack” di LAND, e partecipare alle aste sul mercato. Il prezzo, ovviamente cambia a seconda del momento, proprio come il mercato immobiliare classico, ma comunque il gioco consente di rivendere i propri asset in ogni momento.
Le prospettive del metaverso Decentraland
Nel tempo, gli asset di Decentraland sono diventati un bene digitale richiestissimo, e non è un caso che molti giocatori siano stati attratti dall’odore degli affari. Si può dire, in ogni caso che Decentraland rimane tra i più importanti esempi di sviluppo coerente di un metaverso, a maggior ragione se si pensa allo sviluppo, iniziato molto prima che questa parola diventasse un trend.
Ma, concretamente, come si può entrare in possesso di una LAND? Ci sono due modi per partecipare a questo mercato immobiliare virtuale. Il primo è andare su un market NFT, come OpenSea. Altrimenti c’è il Decentraland Marketplace.
Per il resto, il marketplace di Decentraland offre una varietà di possibilità difficili da descrivere, e MANA può essere sfruttato per ottenere tutto ciò. Una di queste opzioni, per esempio, è quella della customizzazione del proprio avatar, che ha creato un immenso mercato di gadget e oggetti da collezione. Con la classica gerarchia di collezionabili, il cui prezzo varia a seconda della loro rarità, a sua volta distinguibile da dei colori.
Conclusioni sul metaverse Decentraland
A conti fatti, Decentraland è più di un’economia. È un catalizzatore di giocatori provenienti da tutto il mondo, che cercano di investire in questo asset, godendo allo stesso tempo delle concrete risorse che il gioco offre. Ovvero un’esperienza immersiva resa possibile solo grazie a una mescolanza di divertimento, ricompense, creatività e momenti sociali.
Ma non solo: è anche un grande canale per operazioni di marketing, cosa che non fa che creare un circolo virtuoso in termini di popolarità, per la piattaforma e per le aziende stesse. Ci sono aziende come NFT Plazas, per esempio, che hanno acquistato degli spazi in-game in cui hanno costruito dei cartelloni pubblicitari, messi poi a disposizione delle aziende che vogliono usare la leva del “Virtual Out Of Home”. Già oggi è facile imbattersi in manifesti di Tommy Hilfiger, Dolce & Gabbana e Chanel. Samsung, in occasione dell’ultimo CES, ha aperto “837X” una replica di un negozio con tre stanze dedicate a sostenibilità, personalizzazione e connessione.