Emirates e Crypto.com: nuovo accordo per i pagamenti retail
Di Davide Grammatica
Il cex Crypto.com ha firmato un nuovo accordo con Emirates e Dubai Duty Free per rilanciarsi sull’integrazione dei pagamenti in criptovalute

Dubai e l’accordo con Crypto.com
Crypto.com ha siglato un nuovo Memorandum of Understanding (MoU) con la compagnia aerea Emirates e Dubai Duty Free, ovvero la società che gestisce l’area commerciale dell’aeroporto di Dubai, a sua volta uno dei più grandi scali aeroportuali al mondo.
L’obiettivo è esplorare l’integrazione dei pagamenti in criptovalute nei negozi fisici e online, rafforzando l’impegno verso l’innovazione anche nel settore retali.
Secondo Ramesh Cidambi (Managing Director di Dubai Duty Free), questo passo consisterebbe nello sfruttare milioni di viaggiatori per sperimentare scelte di pagamento innovative. E quindi nello “scommettere” sull’adozione crypto in quanto “migliorativa” dell’esperienza retail.
Per Eric Anziani (COO di Crypto.com), invece la partnership con di partner “d’eccellenza” come Emirates e Dubai Duty Free portebbe contribuire non poco all’adozione mainstream delle criptovalute, a partire dal fatto che Dubai già oggi rappresenta uno degli hub crypto più importanti al mondo.
L’innovazione crypto passa da Dubai
L’iniziativa, inoltre, arriva in un momento di solida crescita per entrambe le realtà. Dubai Duty Free, in praticolare, ha registrato un fatturato di $1,128 miliardi solo nella prima metà dell’anno, con un incremento del 5,34% rispetto allo stesso periodo del 2023. Emirates, invece, si conferma tra le più importanti compagnie al mondo con 38 miliardi di fatturato nel 2024.
L’introduzione dei pagamenti in crypto non rappresenta solo una nuova modalità di pagamento, ma un “passo audace verso la ridefinizione del travel retail”, integrando sicurezza, comodità e innovazione nell’esperienza d’acquisto in aeroporto.
Del resto, gli EAU puntano sullo sviluppo del settore e della sua integrazione in più ambiti, a partire da quello commerciale e finanziario. E Dubai Duty Free si è dimostrato più volte in passato un ottimo terreno per “sperimentazioni”. In passato fu il primo ad implementare strumenti come Alipay e TerraPay, e già nei prossimi mesi le parti coinvolte nell’accordo avvieranno pianificazioni dettagliate per attivare concretamente i pagamenti crypto.
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