2 min read 03 Mar 2025

ETF Bitcoin: settimana da incubo, ma c’è segnale di ripresa

Di Davide Grammatica

Gli ETF spot Bitcoin interrompono una lunga serie di deflussi giornalieri, ma gli outflow settimanali sono i peggiori dal lancio dei prodotti

Gli istituzionali vanno ai ripari

I giorni tra il 18 e il 27 febbraio sono stati i peggiori della storia degli ETF spot Bitcoin. Per la terza settimana consecutiva si sono registrati outflow tra i prodotti di investimento crypto, e questa volta con un record storico: $2,9 miliardi in uscita, per un totale di $3,8 miliardi da inizio febbraio.

Ci si consola solo con la performance dello scorso 28 febbraio, con ARK 21Shares e Fidelity che, con i loro ETF, hanno registrato un net-inflow complessivo di $369,7 milioni (è la prima giornata di afflussi dal 14 febbraio).

Il trend negativo è alimentato da diversi fattori. Secondo CoinShares, si avvertirebbero ancora gli effetti dei malumori degli investitori seguiti all’hack di Bybit, a una FED che non lascia grandi speranze sul fronte inflazione, e a una stagione fin troppo “positiva” per i prodotti di investimento ($29 miliardi in inflow in 19 settimane).

Negli Usa si registrano i maggiori outflow ($2,87 miliardi), ma non si scherza neanche in Europa, dove in Svizzera si segnalano $73 milioni in uscita, e in Canada ($16,9 milioni). Il poco ottimismo rimasto si sente solo in Germania, dove gli investitori avrebbero visto un’opportunità di acquisto ($55,3 milioni di inflow).

I numeri dei prodotti crypto

Non sfugge nessuno al sentiment negativo. Bitcoin segnala deflussi per $2,59 miliardi, mentre Ethereum per $300 milioni. Non si salvano di conseguenza nemmeno le altcoin, con i prodotti Solana e Ton in diffocoltà, rispettivamente con $7,4 milioni e $22,6 milioni in uscita. Il bilancio negativo riguarda anche le azioni blockchain, con outflow per $25,3 milioni.

L’unica eccezione è rappresentata da XRP, che invece, timidamente, registra afflussi per $5 milioni.