ETF spot Bitcoin: inflow FOLLI fanno volare BTC
Di Davide Grammatica
Gli ETF hanno iniziato a ingranare, e con essi il prezzo di BTC. I nuovi inflow sono 10 volte la produzione giornaliera dei miner Bitcoin
I numeri degli ETF
Qualcosa sta cambiando. Il rialzo di Bitcoin a $50k non è casuale, e le ragioni si ravvisano nei numeri registrati dagli ETF spot BTC, imparagonabili a quelli dei primi giorni a seguito dell’approvazione. E non si tratta solo della diminuzione degli outflow da GBTC (95 milioni di dollari nell’ultima giornata), perché adesso i nuovi ETF stanno salendo veramente in cattedra.
Solo nell’ultima giornata, gli afflussi nei nuovi prodotti si sono attestati a quasi 500 milioni di dollari e, par dare una proporzione del dato, basti pensare che la produzione giornaliera dei miner è ferma a 1.059 BTC (51 milioni di dollari), ovvero il 10% della quantità di BTC recuperata dagli ETF spot, come riporta Blockchain.com.
In prima fila ci sono i nuovi ETF di BlackRock (l’iShares Bitcoin Trust) con 374,7 milioni di dollari, Fidelity (il Wise Origin Bitcoin Fund) con 151,9 milioni di dollari e il Bitcoin Ark 21Shares con 40 milioni di dollari. E questi contribuiscono a creare uno scenario in cui la domanda generata sta gradualmente contribuendo ad esaurire l’offerta generata dai miner. Già il 9 febbraio, infatti, si sono visti dati simili, con 980 BTC generati a fronte di inflow negli ETF da 12.700 BTC.
BTC verso nuovi ATH?
Evidentemente, l’interesse istituzionale verso Bitcoin non era rispecchiato dai primi giorni di negoziazione degli ETF, quanto da una strategia da inquadrare nel medio-lungo termine e che solo ora sembra mostrare i primi effetti.
Nello specifico, se si prende in considerazione che l’80% dell’offerta totale di BTC non si è mai mossa negli ultimi 6 mesi, la perte “negoziabile” ammonterebbe a 200 miliardi di dollari. Gli ETF, di conseguenza, si sarebbero “impadroniti” del 5% dell’intera offerta negoziabile in soli 30 giorni di trading.
Considerando il trend, sostanzialmente in crescita costante, degli inflow, e il ritmo dei BTC generati dai miner, si capisce quindi quanto i nuovi prodotti finanziari potrebbero influire sul prezzo di Bitcoin, che ora sembra puntare seriamente agli storici ATH.
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