ETF spot Bitcoin: per Matrixport possibile un “no” della SEC
Di Davide Grammatica
Secondo Matrixport, non sarebbe inverosimile un “no” della SEC a un passo dall’approvazione degli ETF spot Bitcoin. L’ultima parola sarà di Gary Gensler
Improvviso pessimismo per gli ETF
La società di servizi di consulenza in ambito crypto Matrixport ha pubblicato nelle ultime ore un report che sta alimentando del pessimismo in prossimità della tanto attesa approvazione degli ETF spot Bitcoin.
Nello specifico, il report ha messo in luce come sia tutt’altro che inverosimile uno scenario in cui la SEC respinga le richieste di quotazione di un ETF spot BTC questo mese.
“Il presidente della SEC, Gary Gensler, non sta abbracciando le criptovalute negli Stati Uniti, ed è improbabile aspettarsi che voti a favore dell’approvazione gli ETF spot Bitcoin”, si legge nel documento.
Altro problema sarebbe rappresentato inoltre dai commissari tenuti a votare, nello specifico cinque persone, e tutte di orientamento democratico, ragione per cui il voto non sarebbe scontato.
“Un ETF consentirebbe sicuramente alle criptovalute di decollare ma, sulla base dei commenti di Gensler dello scorso dicembre, si ritiene che la SEC non consideri sufficiente la conformità normativa attuale”, si legge, ancora, nel report. “Inoltre, da un punto di vista politico, non ci sarebbe motivo di approvare un ETF spot BTC, che legittimerebbe Bitcoin come riserva di valore alternativa.”
BTC di nuovo volatile
L’attesa dell’ETF ha accompagnato il rally di BTC iniziato lo scorso ottobre, portando la prima criptovaluta a superare i 45mila dollari, chiudendo il 2023 con un +160% su base annua.
E secondo Matrixport, il 60% della nuova liquidità versata nel settore crypto deriverebbe direttamente dalle aspettative intorno all’ETF.
A segnalare che la questione è ancora dall’esito incerto è lo stesso mercato, che proprio nelle ultime ore ha invertito il trend di questa settimana, con BTC che ha perso il 7% in pochi minuti, tornando sotto i 43mila dollari.
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