ETF spot Bitcoin: “Prossimo obiettivo, superare l’oro”
Di Davide Grammatica
Gli ETF spot Bitcoin, a meno di un “cigno nero”, sarebbe ormai destinato secondo gli esperti a superare le controparti basate sull’oro
ETF sempre più in alto
Le straordinarie performance dei nuovi ETF spot Bitcoin hanno portato gli analisti del settore a rielaborare nel corso delle settimane le proprie previsioni.
Quanto in alto potranno arrivare gli ETF basati su Bitcoin? Per rispondere a questa domanda, bisogna fare riferimento a dati concreti. A partire dalla crescita degli asset in gestione ($28,9 miliardi al momento del lancio), arrivata a un AUM combinato degli 11 ETF spot BTC da 61 miliardi di dollari.
Secondo molti, e in particolare per l’analista di Bloomberg Eric Balchunas (punto di riferimento della community rispetto al tema), gli inflow e i volumi dei nuovi prodotti finanziari lascerebbero intendere come l’AUM combinato degli ETF sull’oro sia ormai un obbiettivo abbordabile.
“Ad un certo punto sorpasseranno gli ETF sull’oro, e sarà una grande cosa”, ha dichiarato Balchunas. “Penso che l’unica cosa che potrebbe compromettere tutto questo sia un nuovo ‘cigno nero’”.
Strada spianata per BTC
Di fatti, il fascino di questi nuovi prodotti è “fuori scala”, e finché BTC continuerà a cavalcare il proprio trend rialzista non sembrano esserci motivi perché possano rallentare anche i dati degli ETF. Il circolo virtuoso di FOMO e nuova domanda è nel suo momento migliore, e tutto lascia presagire possa durare ancora a lungo.
“Non durerà [però] per sempre”, ha sottolineato, ancora, Balchunas. “Ed è per questo che la domanda fondamentale da porsi è: ‘Quando raggiungeremo il plateau?’”.
Verosimilmente, solo una “significativa flessione dei mercati azionari” potrebbe rallentare concretamente questo trend. Non tanto per compromettere la crescita di BTC, ma quantomeno per distogliere l’attenzione dalla prima criptovaluta.
“Finché i mercati azionari rimarranno stabili o in rialzo, il modello di crescita degli ETF rimarrà tale ad ora per lungo tempo”, ha concluso, infine, l’analista.
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