ETF spot Ethereum: per Standard Chartered lancio a maggio
Di Davide Grammatica
Standard Chartered prevede che l’approvazione del primo ETF spot Ethereum negli Usa avverrà entro maggio 2024
ETF spot ETH: la scommessa di Standard Chartered
Il gruppo bancario Standard Chartered sembra essere decisamente ottimista rispetto all’approvazione di un nuovo ETF spot Ethereum negli Usa, e prevede che questa possa avvenire intorno a maggio 2024.
Una delle prime conseguenze di questo scenario, sempre secondo il gruppo bancario, sarebbe poi un sensibile rialzo di ETH, che potrebbe arrivare a toccare i 4mila dollari.
Del resto, le similitudini con la corsa rialzista di Bitcoin pre-ETF sarebbero automatiche, ed ETH potrebbe benissimo ricalcare la performance della prima delle criptovalute.
Le tappe verso l’approvazione, inoltre, sono praticamente le stesse, e la SEC, secondo Standard Chartered, potrà solamente rimandare il via libera agli ETF spot ETH fino al 23 maggio.
“Ci aspettiamo che le domande per gli ETF spot ETH vengano approvate il 23 maggio, la scadenza per il primo degli ETF presi in esame”, ha dichiarato Geoffrey Kendrick, a capo del gruppo di ricerca sulle risorse digitali di Standard Chartered Bank. “Se il prezzo di Ethereum si comportasse in modo simile a quello di BTC, ETH potrebbe arrivare a essere scambiato a 4mila dollari”.
A favore della tesi ottimistica di Standard Chartered ci sono principalmente sue fattori: il fatto che la SEC non ha mai classificato esplicitamente ETH come “security”, e l’esistenza di ETF future ETH già regolamentati. Esattamente come con Bitcoin, inoltre, sempre Grayscale sta richiedendo la conversione del suo trust su Ethereum in un ETF.
ETH guarda al futuro
L’ottimismo del colosso bancario non è una novità. Già in passato ha parlato delle grandi prospettive di Bitcoin a seguito dell’introduzione dei nuovi ETF, e scommette su BTC a 100mila dollari entro il 2024.
Sebbene ad oggi i segnali non sembrino suggerire uno scenario del genere, le previsioni rimangono per molti verosimili. GBTC sembra aver rallentato di molto la corsa rialzista di BTC, ma la riconquista dei 43mila dollari ha riacceso le speranze degli investitori.
Rispetto a Ethereum, le ragioni dell’ottimismo sarebbero invece “doppie”. Da un lato la portata dei nuovi ETF, e dall’altra i continui sviluppi della rete, a partire dalle novità che potranno essere introdotte una volta approvato l’aggiornamento Dencun.
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