ETF spot Solana: le previsioni di JPMorgan frenano l’entusiasmo
Di Davide Grammatica
JPMorgan ha condiviso alcune previsioni sui numeri degli ETF spot Solana, ai blocchi di partenza in attesa del via della SEC negli Usa

Cosa aspettarsi dagli ETF spot Solana
La Securities and Exchange Commission (SEC) degli Usa si sta preparando a pronunciarsi in merito a 16 richieste per nuovi ETF spot crypto entro la metà di ottobre, e tra queste gli investitori guardano soprattutto a quelle legate a Solana e XRP.
Il regolatore Usa ha recentemente semplificato la procedura di approvazione, introducendo standard di listing generici, e questo non fa che alimentare l’ottimismo intorno al settore. Nella prossima giornata, verosimilmente, arriveranno i primi ETF spot Solana, in prima fila grazie alla presenza di contratti futures Solana sul CME.
“La probabilità di approvazione è elevata anche perché un primo ETF spot su Solana, quello di REX Osprey, è già stato approvato e lanciato a luglio”, hanno ricordato, inoltre, gli analisti di JPM in una nota rilanciata da The Block.
I numeri degli ETF SOL
Nonostante le prospettive normative positive, JPMorgan prevede però una domanda contenuta da parte degli investitori. Secondo le stime, i fondi su Solana potrebbero attrarre circa $1,5 miliardi nel primo anno, pari a un settimo degli afflussi registrati dagli ETF spot Ethereum al loro debutto.
Il calcolo si basa sui flussi iniziali del fondo Solana di REX-Osprey, che ha raccolto circa $350 milioni dal lancio contro i $2,3 miliardi entrati nei primi tre mesi nei fondi su Ethereum.
“Applicando un rapporto 1:7, quello tra la TVL DeFi Solana e quella di Ethereum, otteniamo una stima di circa $1,5 miliardi di afflussi netti nel primo anno”.
I flussi effettivi potrebbero risultare quindi inferiori alle previsioni, data una minore percezione di solidità nei confronti di Solana, un’attività on-chain in calo, la dominance delle memecoin sulla rete e una crescente concorrenza nata dai fondi indicizzati multi-asset.
Le stime più caute di JPMorgano contrastano, tuttavia, anche con altre previsioni “interne” alla banca, che nei mesi scorsi si era esposta (tramite il team di ricerca di Kenneth B. Worthington) ipotizzando afflussi tra $2,7 e $5,2 miliardi entro i primi 12 mesi dall’approvazione dei nuovi ETF.
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