ETH/BTC ai minimi dal 2021: cosa comporta?
Di Davide Grammatica
Il rapporto ETH/BTC il suo minimo da aprile 2021, e secondo gli analisti potrebbe ancora peggiorare a meno di un cambio del sentiment
La debole performance di Ethereum rispetto a Bitcoin
La forza relativa del prezzo di Ethereum rispetto a Bitcoin ha toccato il suo livello più basso da aprile 2021, a dimostrazione di una domanda per la seconda criptovaluta più capitalizzata in continua discesa.
La coppia di trading ETH/BTC svela un rapporto tra gli asset dello 0,039, con perdite per Ethereum (sempre in rapporto a BTC) del 30% da inizio anno. Una discesa che di fatto compromette un ritorno al massimo dello 0,08 toccato a inizio 2022, quando ETH aveva quadruplicato il suo valore rispetto a BTC.
Da allora ETH non è più riuscito a recuperare. A fronte di nuovi ATH per BTC lo scorso aprile, Ethereum vede ancora da lontano i suoi massimi, e rimane oggi a -52% dal picco trovato nel 2021.
C’è una crisi ETH?
Se fino alla fine del 2023 l’ecosistema Ethereum ha goduto del supporto degli investitori in virtù delle sue maggiori prospettive di sviluppo, con il 2024 e l’avvento degli ETF questo atteggiamento sembra essere cambiato in favore di Bitcoin.
Oltretutto, gli ETF spot ETH non sembrano aver attirato l’interesse che ci si aspettava, e i deflussi continui hanno alimentato il trend ribassista. Proprio negli ETF il paragone con BTC offre uno specchio della situazione: a fronte di $580 milioni in uscita dagli ETF spot ETH, su Bitcoin si sono raccolti oltre $12 miliardi (nei primi due mesi di negoziazione). A questo sembra aggiungersi, inoltre, anche la bassa redditività dello staking di ETH (3% APR) in rapporto ad altri asset (anche solo le stablecoin).
Tutto ciò non aiuta certamente il settore altcoin, nei confronti del quale il sentiment era più che positivo dopo l’halving di BTC.
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