Ethereum Foundation: Un nuovo modello per la gestione del tesoro
Di Daniele Corno
La Ethereum Foundation rivede la gestione del tesoro: più trasparenza, vendite mirate di ETH e nuovo impegno verso Dapp DeFi

Un piano anticiclico per Ethereum
Con un nuovo post sul proprio blog, la Ethereum Foundation (EF), organizzazione no profit dietro allo sviluppo di Ethereum, ha annunciato un nuovo piano per gestire la propria tesoreria.
L’obiettivo è chiaro: sostenere l’ecosistema nei momenti difficili e migliorare l’efficienza finanziaria. Il cuore della nuova strategia si basa su una formula semplice: gestione delle spese operative annue e anni di riserva in valuta fiat.
In base a questi parametri, la fondazione deciderà se vendere ETH a mercato, in base ad una pianificazione trimestrale. La nuova politica adottata dalla EF nasce per allineare gli obiettivi a breve termine con quelli a lungo termine, oltre che a garantire una maggior tutela nei momenti critici.
Momenti critici e/o di recessione che, secondo quanto condiviso, la Foundation si aspetta nel biennio 2025/2026, considerato centrale per la crescita di Ethereum.
Il nuovo modello di gestione arriva infine in un contesto di cambiamenti. In una competizione sempre più accesa con la crescita dell’ecosistema Solana e, con la recente nomina di due nuovi co-direttori, quali Hsiao-Wei Wang e Tomasz Stanczak, l’obiettivo della fondazione è quello di distinguere Ethereum come blockchain leader per lo sviluppo di applicazioni decentralizzate.
Trasparenza, Staking, prestiti e Stablecoin
La fondazione ha promesso una maggior trasparenza sulla gestione del tesoro. Saranno infatti pubblicati report trimestrali e annuali con dati su vendite di ETH e sulle riserve custodite.
Al 31 ottobre 2024, il bilancio segnava circa $970 milioni in asset totali, con $788,7 milioni in crypto e $181,5 milioni in altri asset.
Parte di questi asset saranno utilizzati attivamente, coinvolgendo protocolli di Staking, Lending e, in alcuni casi, gli ETH o le versioni correlate potranno essere utilizzate come collaterale per richiedere prestiti in Stablecoin, con un occhio di riguardo ai parametri di sicurezza e privacy.
Un tema cardine, a cui infatti la fondazione ha anche invitato il team a formarsi su strumenti open source per la tutela della privacy.
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