Ethereum: il 10% della supply è ora in mano alle “treasury”
Di Davide Grammatica
Ethereum non si ferma più sulla spinta della domanda istituzionale: oltre il 10% della supply è ora in mano a ETF e treasury ETH

I numeri dei prodotti ETH
L’adozione istituzionale prosegue e continua ad alimentare il rally delle crypto più capitalizzate. E con un ritmo senza pari per quanto riguarda Ethereum visto che, secondo i dati riportati da StrategicETHReserve, la quota di ETH detenuta da ETF spot e treasury company, avrebbe superato il 10% dell’offerta totale, con 12,48 milioni di ETH.
Nello specifico, le società di tesoreria con focus su Ethereum dovrebbero possedere circa 5,66 milioni di ETH, equivalenti al 4,68% dell’offerta, mentre i fondi ETF spot avrebbero le mani su 6,81 milioni di ETH, ossia il 5,63% del totale.
L’aumento delle partecipazioni riflette il rinnovato interesse istituzionale verso Ethereum, che nell’ultimo anno è stato considerato sempre di più grazie alle sue rendite da staking e a nuove soluzioni DeFi integrate.
Record su record per le treasury company
Non a caso, anche gli afflussi verso gli ETF spot ETH hanno registrato un’accelerazione significativa solo diversi mesi dopo il lancio dei prodotti, con $3,9 miliardi di afflussi netti solo nel mese di agosto 2025.
Aziende come BitMine e SharpLink, poi, hanno guidato la corsa a ETH alimentando le proprie riserve, seguendo il modello inaugurato da Strategy su Bitcoin.
Proprio SharpLink ha dichiarato di aver superato i $900 milioni di profitti non realizzati dalla sua strategia di tesoreria ETH, lanciata lo scorso giugno. E proprio l’accumulo da parte di ETF e società pubbliche sembra consolidare sempre più la posizione di Ethereum, in quanto pilastro della finanza digitale, e segnando un punto di svolta nell’adozione istituzionale.
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