Euro digitale: l’interesse dei consumatori sta a zero
Di Davide Grammatica
Un sondaggio della BCE segnala il sostanziale disinteresse dei consumatori europei nei confronti dell’euro digitale: un fallimento per le CBDC?
L’euro digitale avrà un futuro?
L’adozione di una valuta digitale della banca centrale (CBDC) in Europa è spinta da tempo da diverse istituzioni, a partire dalla BCE. Proprio la banca centrale europea, tuttavia, ha svelato in un nuovo sondaggio come l’interesse dei consumatori rispetto all’euro digitale sia ai minimi termini, aprendo diversi dubbi rispetto al futuro del progetto.
Il nuovo report, il “Consumer attitudes towards a central bank digital currency”, ha svelato diversi problemi che stanno scoraggiando le famiglie europee ad adottare la nuova valuta, e lo ha fatto intervistando 19.000 cittadini dell’area Ue, tra 11 paesi diversi.
L’euro digitale, in un ipotetico investimento, sarebbe visto alla stregua di contanti, conti correnti o conti di risparmio, ovvero asset liquidi tradizionali che mal si associano ai prodotti più ricercati.
Gli europei nutrirebbero una preferenza per i sistemi di pagamento esistenti, non individuando alcun beneficio per quelli nuovi. “Questa scoperta suggerisce che convincere alcuni utenti del valore aggiunto di una CBDC potrebbe rappresentare una sfida per i decisori politici, e saranno sicuramente necessarie ulteriori ricerche in questo settore”, si legge nel report.
L’Europa all’opposto degli Usa
La BCE, tuttavia, non si arrende a queste constatazioni, e anzi rilancia sottolineando l’importanza di una comunicazione strategica mirata ad affrontare la persistente riluttanza dei consumatori. Istruire le masse con nuovi contenuti relativi alle CBDC potrebbe infatti aiutare l’adozione diffusa dell’euro digitale: ”I consumatori a cui viene mostrato un video che fornisce una comunicazione concisa e chiara sulle caratteristiche principali dell’euro digitale hanno sostanzialmente più probabilità di riconsiderare le loro convinzioni su questa nuova forma di pagamento”.
L’approccio dell’Ue è esattamente l’opposto di quello adottato negli Usa, dove i legislatori si stanno già muovendo per ostacolare l’adozione delle CBDC. Il Congresso sta già dando priorità a una legislazione pro-stablecoin, di fatto antagonista di una posizione pro-CBDC.
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