FET riserva strategia: Piano da $500 milioni per azienda USA quotata
Di Daniele Corno
Interactive Strength, società USA nel campo del fitness quotata al Nasdaq vuole raccogliere $500 milioni per comprare FET

Una riserva strategica "particolare"
Introdurre criptovalute come strumenti di riserve strategiche per le società quotate, come sappiamo, non è più una novità, ma le sorprese non finiscono qui.
Sempre più aziende integrano Bitcoin come riserva, molte altre invece concentrano l’attenzione su Altcoin come Ethereum, Solana e XRP. Tra le tante oggi, spicca un importante novità.
Interactive Strength, società quotata sul Nasdaq (con ticker TRNR) e produttrice di attrezzature sportive in campo Fitness, ha annunciato una strategia ben fuori dalle righe.
La società punta infatti a raccogliere $500 milioni di dollari attraverso la vendita di azioni, da destinare all’acquisto della criptovaluta FET di Fetch.ai. L’operazione sarà gestita attraverso Bitgo che agirà come terza parte per la gestione dell’acquisto e della successiva custodia.
Secondo quanto riportato, questo annuncio è seguente ad un piano di accumulo già avviato dalla società. Insieme infatti ai partner DWF Labs e ATW Partners, Interactive Strength ha già effettuato un primo acquisto sul mercato dal valore di $55 milioni di dollari.
Da 8 a 500 milioni: È sostenibile?
“Fetch.ai è il leader di mercato all’intersezione delle due tendenze tecnologiche più importanti oggi: intelligenza artificiale e cripto“, ha dichiarato Trent Ward, CEO di Interactive Strength. “La nostra strategia per acquisire un numero significativo di token FET potrebbe accelerare notevolmente la nostra missione di creare un valore significativo a lungo termine per gli azionisti di TRNR. ”
Una strategia che mira a rivoluzionare completamente il sottostante della società. Il titolo TRNR infatti, vanta attualmente una capitalizzazione di soli $8 milioni di dollari, un numero infinitamente minore rispetto all’obiettivo di raccolta fondi.
Titolo che infine, non sembra fino ad oggi valorizzare i propri azionisti, osservando il grafico. Ad un prezzo di $0.80 dollari per azione, il valore da inizio anno è crollato del -71.6%, reduce di un 2024 da dimenticare dove la società, per mantenere il prezzo delle azioni sopra ad $1 dollaro ha effettuato due reverse split delle proprie azioni, prima riducendo il numero del circolante di 40:1 e successivamente di un ulteriore 100:1.
Sarà questo un processo sostenibile per la società? I dubbi in questo caso, anche in relazione alla selezione dell’asset sono molti. Non resta quindi che osservare le future reazioni del mercato se daranno ragione valorizzando il titolo, oppure se la reazione sarà drasticamente opposta.
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