Florida punta su Bitcoin: nuova legge per investimenti pubblici
Di Daniele Corno
Il Senato della Florida propone una legge che permetterà investimenti pubblici in Bitcoin fino al 10% dei fondi statali

Bitcoin nei fondi pubblici della Florida
Nella serata precedente, il senatore della Florida Joe Gruters ha presentato un disegno di legge, con la proposta per lo stato di investire parte del capitale posseduto in Bitcoin.
Il disegno di legge, arriva dopo le dichiarazioni dello Chief Financial Officer della Florida Jimmy Patronis, il quale nel trimestre precedente ha affermato che lo stato possiede oltre $800 milioni di partecipazioni in Bitcoin e altri crypto-asset. Patronis ha aggiunto che, in caso di vittoria di Donald Trump alle elezioni, questo valore potrebbe aumentare in modo significativo.
Come indicato nel documento ufficiale, la proposta prevede:
- Utilizzare fondi pubblici per acquistare Bitcoin, come protezione dalla crescita dell’inflazione.
- L’allocazione potrà essere fino e non oltre al 10% dei fondi presenti in ciascun conto.
- La custodia deve essere gestita direttamente dallo stato o da ETP regolamentati dalla SEC.
- Lo stato potrà PRESTARE i Bitcoin per ottenere rendimenti aggiuntivi, purchè non aumenti i rischi finanziari dello stato.
- I cittadini potranno pagare le tasse in Bitcoin, l’importo sarà tuttavia convertito in dollari e accreditato nel General Revenue Fund.
- Coinvolgimento del fondo pensione statale, con allocazioni non superiori al 10%.
- Riconoscimento di Bitcoin come strumento finanziario legittimo e riserva di valore.
La proposta entrerà in vigore il 1° luglio 2025, previa approvazione.
Una scelta strategica per il futuro
Se questa proposta sarà approvata, la Florida diventerà uno degli stati più aperti all’uso di Bitcoin nelle finanze pubbliche.
L’idea di usarlo come protezione contro l’inflazione potrebbe attrarre nuovi investitori e aziende legate al settore. Inoltre, permettere ai cittadini di pagare le tasse in Bitcoin potrebbe favorire una maggiore adozione del settore.
La proposta dovrà superare il dibattito politico e rispettare le normative esistenti. Se la legge entrerà in vigore nel luglio 2025, potrebbe ispirare altri stati a seguire la stessa strada.
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