FTX: ex presidente del NYSE in trattativa per il rilancio
Di Davide Grammatica
Tom Farley, ex presidente del NYSE e a capo di Figure Technologies, rientrerebbe tra i pretendenti per l’acquisto e il rilancio di FTX
In lista per FTX
Secondo il Wall Street Journal, Tom Farley, ex presidente della borsa di New York (NYSE) e a capo dell’exchange Bullish, sarebbe un pretendente si spicco per l’acquisto e il rilancio di ciò che rimane di FTX, crollato ormai più di un anno fa.
Figure Technologies, secondo alcune indiscrezioni, dovrebbe partecipare come favorita all’ipotetica operazione per rilanciare l’exchange (di cui è prevista l’uscita dalla bancarotta nel 2024), ma è in gara con il VC Proof Group e proprio il cex di Farley. Gli interessati totali, secondo le fonti del Wsj, sarebbero circa 70.
Il vincitore definitivo potrebbe essere rivelato già a dicembre 2023, ma non ci sono ancora le garanzie che l’accordo possa essere raggiunto, e tantomeno che non possano presentarsi altri pretendenti in futuro.
Nel mentre, l’unica cosa certa è che la giuria del tribunale federale di New York ha condannato l’ex ceo, Sam Bankman-Fried, che ora rischia 110 anni di carcere per frode ai danni dei clienti di FTX.
Proprio i clienti in questione potrebbero però ricevere un potenziale rimborso proprio dal nuovo proprietario della società, sia questo tramite azioni o nuovi token. Ad oggi, sono ancora 9 i miliardi di dollari di debito del cex nei confronti dei suoi utenti.
La gara per il rilancio dell’exchange
Da discutere per il futuro, inoltre, è anche il cambio di connotati di FTX, il cui marchio potrebbe rappresentare un freno per raggiungere nuova (e memore) clientela.
Farley, nello specifico, secondo il Wsj, sarebbe poi sostenuto nell’operazione da investitori quali Founders Fund di Peter Thiel, a sottolineare le capacità dell’investitore.
Figure Technologies, invece, aveva cercato in passato di acquistare l’istituto di credito crypto in crisi Celsius, lasciando però strada, successivamente, proprio Proof Group, ora proprietà di 50 milioni di dollari in azioni della società.
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