FTX: SBF rischia di nuovo il carcere prima del processo
Di Davide Grammatica
Il Dipartimento di Giustizia Usa (DOJ) ha richiesto l’incarcerazione Sam Bankman-Fried (SBF), con l’accusa che l’ex ceo di FTX abbia “influenzato” diversi testimoni
SBF di nuovo nei guai
Le autorità di giustizia americane si sono mosse nelle ultime ore per revocare la cauzione del fondatore ed ex ceo di FTX, Sam Bankman-Fried, per poterlo trasferire di nuovo in carcere prima dell’atteso processo di ottobre.
Questo, con l’accusa che proprio SBF abbia in prima persona cercato di manipolare diversi testimoni. E le sue attuali condizioni di semi-libertà, secondo il DOJ, non sarebbero sufficienti per evitare questa eventualità.
La richiesta del DOJ è stata presentata a un giudice federale, e affonda le radici sulla curiosa decisione di SBF di condividere i diari dell’ex ceo di Alameda Research, Caroline Ellison, con il New York Times, pochi giorni fa.
Sempre secondo il DOJ, questo episodio sarebbe sintomatico delle reali intenzioni di SBF, ovvero condizionare la testimonianza della Ellison in tribunale.
“La divulgazione da parte dell’imputato degli scritti privati di Ellison è l’ennesimo caso in cui l’imputato cerca di intimidirla rispetto alla sua imminente testimonianza al processo”, si legge nel documento. “Nonché uno sforzo per influenzare o impedire la testimonianza di altri potenziali testimoni del processo, creando lo spettro che la loro attività più intima rischia di essere riportata dalla stampa”.
Gli avvocati di Bankman-Fried hanno risposto insistendo sul diritto dell’assistito di difendersi, e di come questo fosse il suo obbiettivo parlando con il Times. Tuttavia, la condivisione delle informazioni in questione andrebbe, secondo il DOJ, troppo oltre. Ovvero a un ripetuto tentativo si cercare di influenzare i testimoni ostacolando un processo equo con “molestie pubbliche”.
Il giudice Lewis Kaplan, del tribunale distrettuale per il distretto meridionale di New York, ha ordinato all’accusa e alla difesa di preparare documenti formali sulla questione, e SBF, tramite i suoi avvocati, dovrà rispondere entro il prossimo martedì.
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