FTX: via libera alle liquidazioni dei fondi crypto
Di Davide Grammatica
Il tribunale fallimentare che segue il caso FTX ha concesso al CEX in bancarotta di vendere le sue partecipazioni in crypto (principalmente Solana e Bitcoin) per ripagare i creditori
FTX inizia la svendita
Nelle ultime ore, il tribunale fallimentare Usa per il distretto del Delaware, che si occupa direttamente del caso FTX, ha consentito all’exchange di vendere o investire le sue partecipazioni in criptovalute per ripagare i creditori.
È questa la deliberazione del giudice John Dorsey, che ha approvato la mozione presentata dagli avvocati di FTX per consentire al CEX di mettere mano a una fonte di liquidità non indifferente, stimata intorno ai 3,4 miliardi di dollari. Un piano sostenuto non solo dall’exchange, ma soprattutto da vari comitati di clienti, che possono quindi sperare in un minimo rimborso.
FTX aveva presentato una richiesta di autorizzazione a gestire questa parte di attività lo scorso agosto, che però si è scontrata con il braccio fallimentare del Dipartimento di Giustizia Usa in relazione ai termini della vendita.
Da un lato la massima volontà di massimizzare i ritorni, dall’altro un tentativo di diluire le vendite secondo un piano pubblico. Molto probabilmente, alla fine, potrebbe concretizzarsi lo scenario per cui FTX inizi a vendere circa 100 milioni di dollari in crypto a settimana per non impattare in modo considerevole sul mercato.
La situazione rimane complessa
Altra questione è invece l’identificazione dei creditori stessi, in quanto non tutti sono concordi sul tema. Avvocati delle parti interessate, per esempio, affermano che i beni sarebbero tutti in un unico pool, e non sarebbero quindi riconducibili al singolo cliente.
Un contesto difficile, insomma, e forse proprio per questo l’exchange avrebbe richiesto di assumere Mike Novogratz, di Galaxy Digital, come consulente.
Come abbiamo già fatto notare, infine, ricordiamo come FTX detenga solo in SOL un totale di 1,16 miliardi di dollari e altri 560 milioni in BTC. Proprio Solana, quindi, potrebbe risentire più di tutte le crypto dei movimenti derivati dalle decisioni del CEX.
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