Gemini denuncia i comportamenti “in mala fede” di Genesis
Di Davide Grammatica
Il ceo di Gemini, Cameron Winklevoss, ha denunciato i comportamenti scorretti di Barry Silbert, ceo di Digital Currency Group (proprietaria di Genesis), in merito alla controversia dei fondi congelati del CEX.
Gemini vs Genesis
Cameron Winklevoss, ceo del CEX Gemini, ha scritto una lettera aperta indirizzata a Barry Silbert, ceo di Digital Currency Group, a sua volta proprietaria di Genesis Global Capital, in cui lo accusa di “tattiche di stallo in malafede” in merito alla controversia tra le loro due società nata dal crollo di FTX.
Gemini Trust Co., di proprietà di Winklevoss, aveva in quell’occasione sospeso i rimborsi del prodotto “Earn” della piattaforma, che offriva in origine agli utenti la possibilità di ottenere un interesse dell’8% sulle loro criptovalute. Per fare ciò, Gemini “girava” gli asset a Genesis Global Capital, che ora risulta in debito con gli utenti di Gemini per oltre 900 milioni di dollari (stando a ciò che dice Winklevoss).
Il caso dei fondi bloccati
Dopo il fallimento di FTX, Genesis ha rivelato di avere 175 milioni di dollari bloccati sul conto dell’exchange di Sam Bankman-Fried, e Gemini ha interrotto il servizio Earn.
Genesis, che ha sospeso a sua volta sia i rimborsi sia le nuove fonti di prestiti presso il CEX, ha poi comunicato ai clienti che sarebbero state necessarie settimane per trovare una soluzione.
Winklevoss, di fronte alle pressioni da parte di clienti che non possono accedere ai loro account, e facendo i conti con una causa per presunta frode, ha quindi affermato di aver fornito a Silbert molteplici proposte per risolvere il problema, inclusa la più recente del 25 dicembre.
“Nonostante questo, continui a rifiutarti di entrare in una stanza con noi per elaborare una risoluzione“, ha dichiarato Winklevoss, nella lettera. “Inoltre, continui a non impegnarti in qualcosa di tangibile, nascondendoti dietro avvocati, banchieri e processi. Dopo sei settimane, il tuo comportamento non è solo del tutto inaccettabile, è inconcepibile”.
Winklevoss ha chiesto quindi a Silbert di “impegnarsi pubblicamente a lavorare insieme per risolvere questo problema entro l’8 gennaio 2023”. Dato che, sempre secondo Winklevoss, questo “casino” sarebbe una responsabilità di Silbert
La risposta di Barry Silbert
Poche ore dopo la pubblicazione della lettera, Barry Silbert, CEO di DCG, ha risposto su Twitter pubblicamente, affermando di aver proposto a Gemini una proposta a cui non è mai stata data risposta.
Afferma anche, nel medesimo tweet, di non aver mai fatto il prestito da Genesis a DCG di 1.675 miliardi.
Seguiremo le evoluzioni di questa storia, in quanto le sorti di Genesis, DCG e contorno sono uno dei fattori più influenti attualmente sul mercato.
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