Gleb Kostarev: Binance punta all'espansione in Russia
Di Giorgia Galdi
Binance, il principale exchange di criptovalute al mondo, vorrebbe estendere le sue operazioni alla Russia, nonostante le ultime incertezze di quest’ultima nei confronti delle criptovalute.
L'espansione in Russia è una mossa cruciale
Secondo Gleb Kostarev, Direttore dell’Europa orientale di Binance, l’ingresso di Binance in Russia è strategicamente cruciale per lo sviluppo dell’azienda. Da qui nasce la volontà di insediarsi, nonostante il clima non sia del tutto favorevole nei confronti del settore crypto.
Kostarev ha affermato che, per ora, il dibattito acceso che si sta svolgendo nelle ultime settimane in Russia viene considerato come un invito al dialogo con l’autorità di regolamentazione. Inoltre, ha affermato che la direzione che prenderà la Russia in merito alle regolamentazioni delle criptovalute potrebbe avere un’influenza sui suoi vicini.
“In Ucraina, Kazakistan e Uzbekistan sono più fedeli alle criptovalute e stanno adottando misure verso la liberalizzazione, piuttosto che la restrizione. Ma le autorità di regolamentazione locali stanno adottando questi passi tenendo d’occhio la Russia”, ha detto Kostarev a Reuters.”
Continua:
“Il nostro obiettivo è ottenere una licenza e condurre affari legali dove il regolamento lo consente”.
Inoltre, il direttore ha affermato che Binance sta anticipando un approccio normativo progressivo dalla Russia, che potrebbe fungere da modello per regole comparabili nei paesi adiacenti.
Il contesto
Negli ultimi anni, la situazione è cambiata drasticamente in Russia. La volontà da parte del Paese di regolamentare il mercato delle criptovalute, per quanto possibile, si è fatta sempre più accesa, trasformandosi anche in rumors di presunti ban definitivi da parte della Banca Centrale Russa nei confronti delle valute digitali.
Lo scetticismo da parte della Russia sembra essere sempre crescente, soprattutto rispetto alla pericolosità dell’anonimato delle crypto in funzione della criminalità in termini di riciclaggio di denaro o finanziamenti al terrorismo.
L’autorità di regolamentazione è diventata sempre più stringente sul tema criptovalute e di recente ha sostenuto il divieto totale del trading e del mining nella nazione. Altri dipartimenti governativi, tuttavia hanno espresso la loro opposizione al piano, sostenendo che sarebbe più appropriato portare avanti un approccio moderato, basato sulla regolamentazione piuttosto che sul divieto.
Nell’ultima settimana, il presidente russo Vladimir Putin ha chiesto al governo e alla Banca Centrale di raggiungere un accordo sulle criptovalute.
Riguardo a questo dibattito in corso, Putin ha affermato:
“La Banca centrale non ostacola il nostro progresso tecnologico e sta compiendo gli sforzi necessari per introdurre le ultime tecnologie in quest’area di attività.”.
Secondo il Ministero delle Finanze, il quale ha affermato che la tecnologia crittografica dovrebbe avere la possibilità di svilupparsi, le normative per regolamentare il mercato emergente delle crypto sarebbero già in fase di sviluppo.
Ad oggi, l’utilizzo delle crypto in Russia è consentito e possono essere utilizzate per transazioni finanziarie. Tuttavia, è vietato l’uso di criptovalute per l’acquisto di beni o servizi.
Il dibattito, quindi, è ancora assolutamente caldo, anche perché, secondo la Banca Centrale, il valore totale delle transazioni di criptovalute nella nazione è di circa $ 5 miliardi ogni anno.
Gli ultimi sviluppi
Secondo quanto riportato da Bloomberg, il Presidente della Federazione Russa Vladimir Putin avrebbe deciso di intraprendere una strada molto meno dura nei confronti delle criptovalute rispetto a quella proposta e sostenuta dalla Banca Centrale, decidendo semplicemente di tassare e regolare in mining di crypto, anziché bannarlo completamente. Anche Ministero delle Finanze di Mosca ha intavolato piani per una regolamentazione nazionale degli asset digitali.
Il tema del mining si è reso più centrale dopo il ban definitivo imposto dalla Cina dei confronti delle criptovalute, in quanto molti miner cinesi si sono trasferiti in Russia.
Vladimir Putin, durante una videoconferenza tenutasi il 26 gennaio con i membri del Governo Russo, ha iniziato la sua discussione proprio con il tema della regolamentazione delle criptovalute:
“Vorrei iniziare con una questione che è attualmente sotto i riflettori: la regolamentazione delle criptovalute.
Naturalmente, abbiamo anche alcuni vantaggi competitivi qui, specialmente nel cosiddetto mining. Intendo l’eccedenza di elettricità e il personale ben formato disponibile nel Paese. “
Il Ministro delle Finanze Ivan Chebeskov ha aggiunto:
“E’ necessario dare a queste tecnologie l’opportunità di svilupparsi. Al riguardo, il Ministero delle Finanze è attivamente coinvolto nello sviluppo di iniziative legislative in termini di regolazione di questo mercato. […] Dobbiamo regolamentare, non vietare”