Gli ETF frenano con Bitcoin: $308 mln di inflow settimanali
Di Davide Grammatica
I prodotti di investimento crypto mantengono un bilancio settimanale positivo con $308 milioni, ma la correzione di Bitcoin si fa sentire
La “frenata” degli ETF
I prodotti di investimento negli asset digitali hanno subito una sensibile frenata negli inflow nell’ultima settimana. Dopo inflow record per tutto il mese di dicembre, la correzione del prezzo di Bitcoin sembra aver ridimensionato anche la FOMO istituzionale, con un bilancio settimanale che si attesta a $308 milioni di inflow, come riporta CoinShares.
Pesano soprattutto le prime due giornate della scorsa settimana, con $576 milioni di outflow registrati solo lo scorso 19 dicembre. Nonostante tutto, il bilancio rimane positivo, ma il totale degli asset in gestione (AuM) subisce un ribasso a $17,7 miliardi.
Le conseguenze del FOMC di sono fatte sentire anche in ambito istituzionale ma, sebbene i deflussi possano sembrare allarmanti, questi rappresentano soltanto lo 0,37% dell’AuM totale. Siamo ancora ben lontani, per esempio, dal calo del 2,3% di AuM toccato a metà del 2022, quando l’aumento dei tassi di interesse da parte del FOMC provocò deflussi per $540 milioni.
Bitcoin ed Ethereum resistono
Rimane contenuta, tra l’altro l’attività degli investitori in prodotti short-bitcoin, che permettono a BTC di mantenere net-inflow per $375 milioni.
Molto più preoccupante, semmai, è la performance dei prodotti di investimento multi-asset, che registrano outflow per $121 milioni. Gli investitori, evidentemente, stanno assumendo un approccio più selettivo, pur in un contesto in cui asset come XRP, Horizen e Polkadot mantengono numeri positivi.
Rimane buona anche la performance di Ethereum (pur ridimensionata rispetto alle scorse settimane) con afflussi per 51 milioni, mentre soffre particolarmente Solana, con $8,7 milioni in uscita.
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