Gli Usa in guerra contro l’Iran: Bitcoin CROLLA verso i $100k
Di Davide Grammatica
L’attacco degli Usa contro l’Iran ha sconvolto i mercati crypto e Bitcoin, che preannunciano una forte correzione di quelli globali all’apertura di domani

Bitcoin e le preoccupazioni dell’ennesima escalation
Donald Trump ha confermato in queste ore l’attacco diretto degli Stati Uniti contro impianti nucleari iraniani. In questo modo, i conflitti in Medio Oriente subiscono l’ennesima escalation, che per forza di cose avrà il suo impatto anche sui mercati globali (all’apertura di domani).
A dare una misura delle conseguenze è il mercato crypto, con Bitcoin precipitato verso il supporto psicologico dei $100k (ora a $102k) e che ora minaccia un retest dei $97k.
BTC/USD ha toccato nuovi minimi mensili, e l’incertezza geopolitica lascia presagire che le prossime settimane saranno complicate. L’entrata in guerra degli Usa, evidentemente, può compromettere il sentiment fino ad ora rialzista degli investitori.
“L’Iran deve impegnarsi per la pace o subirà altri attacchi”, ha dichiarato Trump su Truth.
Secondo diversi trader, il supporto critico per BTC si troverebbe ora tra i $93.000 e i $94.000, e la probabilità di un affondo sotto i $90.000 è stimata al 20–25%. Il mantenimento di un assetto rialzista, invece, sarebbe garantito solo dai $104.500.
Le altcoin subiscono il colpo
Per CoinGlass, il primo vero “buy wall” per frenare ulteriori ribassi sarebbe intorno ai $97.000.
Nonostante BTC stia soffrendo nell’immediato le ultime notizie sul conflitto con l’Iran, non si esclude però che la prima criptovaluta possa dimostrare resilienza (sulla scia dell’oro e dei beni rifugio). Ne 2022, per esempio, Bitcoin registrò performance interessanti a seguito dell’inizio della guerra in Ucraina, mentre più di recente ha dimostrato di saper sopportare le tensioni commerciali tra USA e Cina.
Il discorso è un po’ diverso per il mondo altcoin. Ethereum è calato di oltre il 7% in seguito al comunicato di Trump, scendendo sotto i $2.300 per la prima volta in un mese. Cardano si sta avvicinando al minimo degli ultimi 3 mesi, mentre le coin basate sull’intelligenza artificiale hanno subito il colpo più duro, con VIRTUAL e FET hanno perso oltre il 10%. Solana risulta anch’essa in perdita di oltre il 6%.
Complessivamente, le liquidazioni crypto hanno superato i $670 milioni nelle prime ore a seguito dell’attacco Usa, e un’ulteriore escalation potrebbe benissimo dare inizio a un ciclo ribassista a breve termine.
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