Goldman Sachs è esposta a Bitcoin per OLTRE $400 milioni
Di Davide Grammatica
Goldman Sachs sarebbe esposta a Bitcoin per oltre $400 milioni tramite ben 7 degli 11 ETF spot BTC sul mercato
La posizione di Goldman Sachs su BTC
Anche Goldman Sachs, alla fine, non ci è andata leggera con gli ETF spot Bitcoin. Nonostante il ceo David Solomon, giusto il mese scorso, affermasse di essere particolarmente cauto su BTC (in questo momento mero “strumento speculativo”), la strategia del colosso finanziario non sembra essere della stessa linea.
Goldman Sachs, come rivela il suo report trimestrale, deterrebbe infatti posizioni in Bitcoin per oltre 400 milioni di dollari tramite 7 degli 11 ETF spot BTC degli Usa. Nello specifico, $238,6 milioni in IBIT (BlackRock), $79,5 milioni in FBTC (Fidelity), $56,1 milioni in BTCO (Invesco), $35,1 milioni in GBTC (Grayscale) e quote minori in BITB, BTCW e ARKB.
“Gli ETF sono stati un successo sorprendente”, aveva dichiarato, in occasione del Consensus 2024 nei mesi scorsi, Mathew McDermott, responsabile attività digitali di GS. “Nonché un grande punto di svolta psicologico per il settore”.
La strada di GS nelle crypto
Fino ad ora, tuttavia, GS non si era mai sbilanciata considerando BTC in quanto asset d’investimento. In linea con la posizione del ceo, la banca non ha mai espresso fiducia rispetto a una crescita dell’industria, e si è sempre limitata a vedere del potenziale nella tecnologia blockchain nelle operazioni finanziarie.
Non si è mai risparmiata, per esempio, nello sviluppo delle nuove soluzioni di digitalizzazione degli asset, e la tokenizzazione è sempre al centro dei più importanti progetti per il futuro. I nuovi investimenti tramite gli ETF, tuttavia, svelano che la corsa istituzionale in BTC è più concreta di quanto la tradFi possa far apparire.
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