Grayscale: “Bitcoin ‘riparte’ solo insieme all’economia Usa”
Di Davide Grammatica
Secondo il gestore di asset digitali Grayscale, il futuro di Bitcoin è legato all’economia degli Usa, e al fatto che questa eviti la recessione
Il futuro di Bitcoin secondo Grayscale
In un recente report divulgato da Grayscale e redatto dal suo direttore della ricerca Zach Pandl, il gestore di asset digitali ha affermato come il destino del mercato crypto dipenda direttamente dalla capacità dell’economia statunitense di raggiungere il cosiddetto “soft landing”, ovvero una via d’uscita dal rischio recessione.
“Se l’economia vacillasse o la Federal Reserve aumentasse ulteriormente i tassi, la ripresa delle criptovalute potrebbe fermarsi nel breve termine“, ha sottolineato, nel rapporto, Pandl. “E questo dovrà essere evitato passando dal difficile compito di raggiungere l’obbiettivo del 2% di inflazione, senza un aumento parallelo troppo forte della disoccupazione”.
Bitcoin, in tutto ciò, è stato “stagnante” nel suo prezzo per tutto il mese di luglio, ma se i dati economici continuassero a scongiurare la recessione, allora non solo BTC, ma molti altri token potrebbero vivere nuovi rally di mercato in linea con altri asset “rischiosi”.
Scenari imprevedibili per BTC
Allo stesso modo, Bitcoin potrebbe però avere una rivalutazione del prezzo anche con uno scenario quasi contrario, ovvero un lungo periodo di inflazione superiore al target dato dalla Fed. Questo, per il ruolo che BTC potrebbe prendersi in quanto valuta alternativa, simile alla forma di “copertura” che assume l’oro in questo genere di situazioni.
Se un “soft landing”, in questo senso, non si può ancora assicurare, Bitcoin potrebbe comunque avere delle vie d’uscita rispetto a qualsiasi scenario possa presentarsi. Ciò rende le previsioni intorno all’asset imprevedibili e, allo stesso tempo, ottimistiche secondo più punti di vista, in riferimento all’andamento dell’economia a livello globale, per il fatto stesso che BTC si sta comportando in maniera non più correlata agli indici macroeconomici, come appunto l’inflazione, i tassi di interesse o la finanza tradizionale.
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"Se l'economia vacillasse o la Federal Reserve aumentasse ulteriormente i tassi, la ripresa delle criptovalute potrebbe fermarsi nel breve termine"
