Grayscale ETF spot Bitcoin: FTX dietro la vendita di GBTC?
Di Davide Grammatica
FTX avrebbe venduto circa un miliardo di dollari in partecipazioni di GBTC, da poco convertito in ETF Bitcoin, e principale causa della pressione di vendita su BTC
FTX dietro agli outflow degli ETF?
Da quando il trust GBTC di Grayscale è stato convertito in un ETF spot Bitcoin, insieme all’approvazione della categoria da parte della SEC, il prezzo di BTC è sceso fino a toccare, nelle ultime ore, livelli al di sotto dei 41mila dollari.
Gli investitori, nello specifico, hanno venduto partecipazioni in GBTC per più di 2 miliardi di dollari, ma a pesare maggiormente in questa dinamica sarebbe stato FTX (o ciò che ne rimane del cex ora coinvolto in un processo fallimentare), che avrebbe venduto, secondo alcune fonti rintracciate da Coindesk, ben 22 milioni di azioni del prodotto di Grayscale.
Il trust GBTC, del resto, esisteva ormai da da più di 10 anni al momento della conversione, e deteneva fino a quel momento circa 30 miliardi di dollari in diversi asset. In più, il “discount” applicato nell’ultimo anno al trust ha portato ovviamente molti investitori in GBTC in una posizione di profitto, che ora sembrano verosimilmente voler incassare.
Tutto ciò, al contrario di quello che avviene ora per fondi nuovi come BlackRock e Fidelity, che vedono invece continuamente nuovi afflussi.
ETF e il futuro a breve di BTC
FTX, in questi giorni, si sarebbe liberato di tutte le proprie partecipazioni detenute in un conto di intermediazione presso ED&F Man Capital Markets (ora Marex Capital Markets), che si sarebbero aggirate, sempre secondo documenti condivisi da Coindesk, intorno al miliardo di dollari, e la pressione di vendita su BTC, secondo alcuni, potrebbe finalmente affievolirsi.
Fino ad ora, l’ETF non sembra aver rispettato le aspettative nei termini della sua influenza sul prezzo di BTC, e le previsioni estremamente ottimistiche pre-approvazione non sono state rispettate. Tuttavia, la maggior parte degli analisti rimane convinta delle prospettive positive a medio termine introdotte dagli ETF.
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