Ho perso la carta di credito: ecco cosa devi fare
Di Gabriele Brambilla
Se hai perso la carta di credito, non temere: ecco quello che devi fare per mettere al riparo il tuo denaro!

Carta smarrita? Ecco come muoversi
“Ho perso la carta di credito e non so come comportarmi”: ecco un articolo che va dritto al punto e saprà darti tutte le informazioni necessarie per evitare problemi in questa sfortunata circostanza.
Una distrazione, una dimenticanza o talvolta un furto possono metterci davanti alla situazione in cui la nostra carta di credito, di debito o bancomat non è più nelle nostre tasche. Capiamo come bisogna muoversi per non commettere errori.
Indice
Hai perso la carta di credito? Mantieni la calma
Sembra scontato, ma la prima cosa da fare è prendere un respiro profondo e mantenere la calma. Alcune persone tendono ad andare in panico, aggravando la situazione e attardandosi a compiere le dovute azioni: non farlo.
Perdere la carta è chiaramente una grande scocciatura, ma non è qualcosa di irrimediabile. Se proprio non possiamo farne a meno, aspettiamo qualche minuto prima di lasciarci andare nello sconforto e mettiamoci prima al sicuro.
Bloccare la carta di credito
In caso di smarrimento o furto della propria carta di debito, di credito o bancomat, la prima cosa fare è procedere al blocco. Le strade percorribili sono tre:
- Chiamare il numero dedicato della società emittente;
- Procedere dall’applicazione mobile;
- Recarsi fisicamente in banca.
La prima opzione è quella tradizionale. Ciascuna carta ha una società emittente e quest’ultima mette a disposizione dei clienti uno o più numeri di emergenza dedicati al blocco immediato della propria carta (anche dall’estero). Questi numeri si trovano in rete, nonché sulla documentazione allegata all’invio della propria carta a casa.
Consiglio: tenere memorizzato sul telefono il numero può aiutarci a risparmiare parecchio tempo.
Sul sito dell’Arma dei Carabinieri è presente un elenco con i principali numeri di telefono per disattivare bancomat e carte di credito.
La seconda opzione ci consente di muoverci in autonomia. Se disponiamo di un’applicazione di home banking o di una carta, è quasi certo che potremo bloccare la carta direttamente con pochi tap. Per esempio, è così per Revolut, American Express, Fineco, Banca Mediolanum e tanti altri servizi in circolazione.
Raccomandiamo di individuare dove si trova questa funzionalità, così da poter intervenire senza ritardi in caso di bisogno.
Ultima opzione, la più lenta, consiste nel recarsi direttamente in banca. Può essere una scelta obbligata nel caso in cui non avessimo il telefono e ci trovassimo fuori casa. Gli addetti allo sportello sapranno dare tutte le indicazioni utili e probabilmente interverranno in prima persona. Inoltre, agli sportelli ATM sono presenti delle indicazioni via schermo sul numero da contattare per bloccare la carta, ma limitate alla specifica banca (es: lo sportello di Banca Intesa mostrerà il numero di Banca Intesa).
Se il fattaccio succede di notte, nessun problema: l’assistenza telefonica è presente 24/7.
Denuncia di smarrimento o furto
Dopo il blocco, possiamo tirare il fiato: la carta è inutilizzabile e i nostri fondi sono al sicuro. Le formalità non sono però finite, perché dovremo recarci a presentare denuncia di smarrimento o furto presso i Carabinieri, la Polizia o altra autorità equivalente.
Al completamento della procedura, dovremo inoltrare la denuncia alla banca o società emittente della carta, in modo tale che potremo richiedere una carta sostitutiva.
Ottenere una nuova carta
In funzione della società emittente, ci saranno tempistiche e procedure ben specifiche per ricevere a casa la carta sostitutiva. Vi è da dire che i tempi sono più rapidi rispetto ad alcuni anni fa e, inoltre, ci sono opzioni quali le carte virtuali su app mobile che aiutano a ridurre i disagi per il cliente.
Quanto ai costi, dipendono dalla società. In alcuni casi potrebbero persino non esserci, mentre in altri ammonteranno a qualche euro. Chiedi tutte le informazioni del caso all’assistenza clienti per non avere alcuna sorpresa in seguito.

E se qualcuno ha usato la carta prima che la bloccassi?
Ok, immaginiamo che qualcuno possa aver effettuato degli acquisti prima del blocco carta: cosa succede?
La risposta non può essere univoca, perché è in funzione della carta stessa e dei servizi proposti. Tuttavia, una legge tutela i consumatori: prima del blocco, è possibile perdere di tasca propria al massimo 150€, a prescindere dagli importi spesi dal malfattore che è in possesso della card. Dopo il blocco, ogni eventuale spesa è invece a carico della società emittente. Questo è il worst case scenario, perché in alcuni casi potremmo non dover sborsare neppure 1 euro.
Vi è anche da dire che le carte di pagamento senza il PIN possono essere utilizzate solo per piccoli acquisti via contactless, tutelandoci ulteriormente.
A prescindere da queste considerazioni, è importante bloccare la card il prima possibile, tutto il resto passa in secondo piano.
In chiusura, un’altra informazione importante: quanto appena visto vale anche per le carte crypto. Dall’app mobile potremo bloccarle, oppure chiamare il numero dedicato della società emittente. In alternativa, ma occhio alle tempistiche, è possibile contattare l’assistenza clienti dell’exchange o CeFi in questione.