Hyperliquid: Capitali in fuga, il caso Jelly mette in dubbio il futuro?
Di Daniele Corno
Una nube di paura ricopre Hyperliquid dopo l'ennesimo attacco alla teoria dei giochi: Grandi cambiamenti o verso il declino?

DEX o CEX?
Il caso del trader di Jelly su Hyperliquid ha creato più che mai forti discussioni sul possibile futuro della piattaforma. Attacco mirato alla teoria dei giochi, è un caso isolato o un evento che necessita di cambiamenti radicali?
Abbiamo trattato in un articolo l’albero degli eventi accaduti, ma ciò che è accaduto dietro le retrovie apre le porte a molteplici dubbi.
Siamo di fronte ad una competizione tra Exchange centralizzati e Exchange “decentralizzati”? L’ascesa di Hyperliquid ha sicuramente alimentato la competizione.
Come riportato da TheBlock, il rapporto dei volumi Futures tra DEX e CEX è ai massimi storici. Nel grafico notiamo infatti che ad oggi, nel rapporto dei volumi, i DEX ricoprono il 7.1% rispetto ai CEX. Un dato in crescita del +100% a seguito dell’ascesa di Hyperliquid negli ultimi 6 mesi.
Sembra quasi curiosa infatti la coincidenza con cui, mentre il vault HLP di Hyperliquid rischiava ingenti perdite grazie alla crescita del token Jelly, Binance e OKX hanno tempestivamente listato il token. Un aiuto per creare controparte oppure una mossa studiata per testare le pressioni e le reazioni del Team?
Tutte supposizioni, anche se, come confermato in seguito da ZachXBT attraverso un post su X, i wallet complici della manipolazione sono stati finanziati con prelievi da indirizzi Binance, OKX, Bybit e Mexc. Tutto ciò può suonare certamente come una coincidenza, ed è il principale punto interrogativo che la community si sta ponendo.
La fiducia è persa? Da HLP i capitali sono in fuga
Far finta di non osservare la realtà è un grande errore. Possiamo parlare di decentralizzazione all’infinito ma la realtà di fondo, è ben diversa.
Non tanto quando si parla di un set di validatori dal ristretto numero e controllati da poche entità ma quando, nel particolare, la risoluzione di un problema va a “bypassare” i dati ricevuti dall’oracolo di riferimento.
La soluzione attuata da Hyperliquid infatti, con il delist della coppia di scambio e la chiusura forzata delle operazioni ad un prezzo non reale, hanno alimentato la fuga di capitali.
In sole 24 ore infatti, gli utenti hanno prelevato oltre $100 milioni di dollari dal vault HLP, pari ad un -33%. La situazione è ancor più critica guardando i valori di inizio mese, prima dei primi dubbi a seguito del trade misterioso con enormi posizioni su Bitcoin.
In un solo mese siamo infatti passati da oltre $500 milioni a circa $180 milioni, con un calo netto del -65%.
Trarne una conclusione ad oggi, è estremamente complesso ma una cosa è chiara. In questo settore, la “decentralizzazione” per come è da intendere, è un obiettivo ambizioso e comporta molteplici sfide e la solidità è un valore aggiunto che si guadagna con il tempo, sfida dopo sfida.
Seguici sui nostri canali YouTube e Telegram: troverai tanti altri aggiornamenti, tutorial e approfondimenti per essere sempre sul pezzo!