Hyperliquid: In un mese ricavi per oltre $100 milioni
Di Daniele Corno
Nuovo record per Hyperliquid: Con $400 miliardi di volumi il protocollo genera oltre $100 milioni di commissioni nette

Volumi e ricavi al massimo
Mese dopo mese Hyperliquid macina nuovi traguardi, dimostrando la sua egemonia nel mercato decentralizzato dei derivati, e riducendo sempre più la competizione verso gli exchange centralizzati.
I volumi crescono e superano i $400 miliardi di dollari nel solo mese di agosto, spingendo in ATH il rapporto dei volumi futures tra DEX e CEX. I volumi attuali dei DEX equivalgono all’8.3% rispetto ai valori mostrati dai CEX, segno dell’instancabile cavalcata di Hyperliquid.
Volumi monstre, che si trasformano in revenue senza precedenti. $106 milioni di incassi netti in un singolo mese per il protocollo, con valori annuali stimati ad oltre $1.2 miliardi di dollari. Questo dato mostra una crescita su base mensile del +23$, rispetto agli $86 milioni di revenue stimate nel mese di luglio.
I ricavi generati dal protocollo, rispecchiano la dominance che il protocollo ha guadagnato rispetto a tutti i suoi competitor. Al momento attuale infatti, Hyperliquid domina oltre il 70% della market share dei perpetual dex, posizionandosi come l’alternativa numero 1 al trading sui CEX. Ne è un esempio anche la maxi whale di Bitcoin, che ha scelto proprio questo protocollo per liquidare oltre 30.000 BTC in meno di due settimane.
Verso nuove sfide
L’ascesa di Hyperliquid non è passata inosservata nemmeno agli occhi istituzionali.
Ad agosto infatti, 21Shares ha lanciato sulla SIX Swiss Exchange un prodotto regolamentato basato sul protocollo, segnando un primo passo verso l’adozione mainstream della finanza decentralizzata.
Nonostante l’espansione tuttavia, non mancano rischi e pratiche “poco corrette”. Nelle ultime settimane infatti, il protocollo è stato sotto i riflettori per presunte manipolazioni sul contratto futures di XPL, dove molti utenti avevano coperto la propria allocazione bloccata con degli short sul contratto derivato.
Già in passato si erano verificati casi simili, come quello legato al memecoin Jelly. Ogni problema tuttavia porta con se nuove soluzioni e nuovi aggiornamenti. Una continua dimostrazione che l’innovazione non si ferma ed anzi, procede con la sesta inserita.
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