2 min read 13 Jan 2025

I dati macro frenano investimenti crypto: inflow a $48 mln

Di Davide Grammatica

L’euforia istituzionale post-elezioni Usa sembra finita: gli inflow settimanali nei prodotti di investimento crypto e Bitcoin si fermano a $48 mln

ETF: i numeri dell’ultima settimana

I prodotti di investimento in crypto e Bitcoin hanno registrato, nell’ultima settimana, net-inflow per $48 milioni. Come riporta Coinshares, i dati macroeconomici hanno avuto un ruolo fondamentale in questa frenata, con un divario importante tra i flussi di inizio settimana e quelli degli ultimi giorni.

A fronte di inflow per oltre un miliardo di dollari nei primi giorni della scorsa settimana, infatti, i dati del mercato del lavoro Usa hanno provocato importanti deflussi, con un impatto anche sull’azione del prezzo di BTC e di tutte le altcoin.

La politica monetaria della Fed è tornata quindi ad avere un ruolo di primo piano in relazione alla salute del settore crypto, facendo scivolare in secondo piano la narrativa pro-bitcoin portata avanti dalla nuova amministrazione Trump. Vale per gli investitori retail, ma anche per quelli istituzionali, preoccupati per un approccio più aggressivo della Fed per combattere l’inflazione.

La “cautela” del mercato istituzionale

Bitcoin registra comunque inflow per $214 milioni, e rimane l’asset più performante in generale. A soffrire di più, e impattare sul contesto generale, è Ethereum, con $256 milioni in uscita. Sorprendentemente, Solana non sembra aver subito le stesse pressioni, registrando $15 milioni di inflow.

Le prestazioni di XRP ($41 milioni di inflow) sembrano legati a fattori politico-legali, con la crescita dell’ottimismo in vista della scadenza dell’appello della SEC contro Ripple per questioni normative. Allo stesso modo, però, anche i prodotti legati alle altre altcoin hanno dimostrato una certa resilienza, con inflow per Aave, Stellar e Polkadot nonostante le loro difficoltà sul mercato spot.