Inflazione USA: Bitcoin reagisce ai nuovi CPI di ottobre!
Di Davide Grammatica
Ecco i nuovi dati CPI e Core CPI Usa riferiti al mese di settembre 2024: l’inflazione è ancora una volta decisiva per il futuro di Bitcoin
L’inflazione dopo il taglio ai tassi di interesse
Il tanto atteso taglio ai tassi di interesse negli Usa da parte della Fed è arrivato, finalmente, il mese scorso. Un taglio di 50 punti base che ha scosso i mercati, e che ha condizionato inevitabilmente anche l’andamento del prezzo di Bitcoin.
Proprio i dati CPI erano stati fondamentali per determinare le strategie di trader e investitori, ed è quindi fondamentale tenere alta l’attenzione anche a questo giro.
L’importanza di questo appuntamento è grandissima, e una dimostrazione ci è offerta proprio dai mercati in queste ultime ore. Bitcoin, in particolare, è sceso fino ai $60.300 per recuperare, solo in queste ore, i $61k, per un mercato crypto che in generale ha registrato un calo del 2% in 24 ore.
Ci si attende che i nuovi dati CPI mostrino un aumento dello 0,1% mese su mese e del 2,3% anno su anno, e la Fed elaborerà la sua politica proprio in funzione di questi elementi. Di per sé, le sole previsioni hanno portato molti a pensare sia già i tempo di bloccare nuovi tagli ai tassi, e questo scenario non sarebbe il migliore per BTC in quanto asset “rischioso”.
La Fed stessa, come rilevato dai verbali pubblicati di recente, per quanto i decisori fossero in maggioranza per un taglio di 50 pb, conservava diversi esponenti contrari a questa operazione.
I dati sull’inflazione
La maggioranza degli analisti rimane convinta che la strategia della Fed porterà a un taglio ai tassi di interesse di 25 pb a ottobre per poi mantenerli stabili a novembre, ma tutto passerà al vaglio dei dati “macro” delle prossime settimane.
Con l’avvicinarsi dell’annuncio, la prima criptovaluta ha registrato, come al solito, un leggero aumento della volatilità. E, come anticipato, con il CPI che era arrivato a segnare il mese scorso il 2,5% yoy, le previsioni si sono attestate al 2,3%.
I dati appena pubblicati sono leggermente più alti delle aspettative:
CPI (yoy): +2,4%
CPI Core (yoy): +3,3%
Bitcoin sembra reagire timidamente nell’immediato, viaggiando poco sopra i $60k ma senza dare segnali forti per un forte rialzo. Occorerà tuttavia aspettare ancora per vedere come si comporteranno gli investitori.
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