Investimenti crypto: Bitcoin debole ma inflow in crescita
Di Davide Grammatica
Nonostante una settimana decisamente ribassista, gli inflow nei prodotti di investimento crypto sono tornati a crescere
Nella volatilità dei prezzi, lo stato degli investimenti
Dopo tre settimane in cui si sono registrati rilevanti flussi in uscita, i prodotti di investimento crypto sono tornati a registrare inflow non indifferenti. Nello specifico, 441 milioni di dollari, in netto contrasto con la pressione di vendita che si riscontra sui mercati crypto spot.
Le cose, secondo James Butterfill di CoinShares, potrebbero non essere indipendenti tra di loro. Al contrario, come mette in luce nel suo report settimanale, proprio la debolezza dei prezzi creata da Mt Gox e il governo tedesco potrebbe aver aperto una nuova opportunità di acquisto per gli investitori istituzionali.
I volumi dei vari prodotti continuano però a rimanere bassi, con 7,9 miliardi di dollari scambiati in una settimana (quindi invariati rispetto agli ultimi mesi), ma a scendere ancora è il tasso di partecipazione, ora inferiore al 17%.
I numeri del settore
Contribuiscono più del solito ai nuovi inflow i mercati di Hong Kong, Svizzera e Canada (rispettivamente con $32, $24 e $12 milioni in entrata), mentre la Germania rappresenterebbe un caso anomalo, con outflow per $23 milioni.
Bitcoin, sempre al centro dell’interesse istituzionale, contribuisce con gli ETF (principalmente Fidelity, con $194mln di net-inflow) un po’ meno rispetto al solito (90%) agli inflow, e a catturare l’attenzione è invece Solana, con $16 milioni in entrata che si vanno ad aggiungere ai $57 milioni raccolti da inizio anno. Anche Ethereum, infine, torna in positivo con $10 milioni di inflow.
Ancora male, invece, per le società crypto nel mercato azionario, con $8 milioni di outflow che si aggiungono ai $556 milioni in uscita da inizio anno.
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