Iran vs Israele: la guerra è anche “crypto”. Colpito il cex Nobitex
Di Davide Grammatica
Israele avrebbe rivendicato l’attacco all’exchange iraniano Nobitex: l’haking avrebbe compromesso 48 milioni di dollari

L’attacco al cex iraniano
Nel difficile contesto del conflitto tra Iran e Israele, non sfuggono alla guerra nemmeno le criptovalute, o almeno i settori industriali che hanno a che fare con esse nel territorio.
Si inserisce in questa dinamica infatti il recente attacco hacker subito dall’exchange iraniano Nobitex, che avrebbe causato la perdita di oltre 48 milioni di dollari in USDT.
Il gruppo hacker Gonjeshke Darande, molto vicino a Israele, avrebbe poi rivendicato l’operazione.
Lo stesso exchange ha confermato l’incidente con un post su X, descrivendo l’attacco all’infrastruttura di hot wallet. I fondi sottratti sono stati poi trasferiti tramite la rete Tron.
“Abbiamo sospeso immediatamente tutti gli accessi”, ha dichiarato la società. I fondi degli utenti saranno interamente rimborsati”.
Al momento, sia il sito web che l’app mobile dell’exchange sarebbero inaccessibili. Il rimborso, invece, dovrebbe avvenire tramite un fondo assicurativo interno.
اطلاعیه در خصوص حادثه امنیتی
صبح امروز ۲۸ خرداد، تیم فنی ما نشانههایی از دسترسی غیرمجاز به بخشی از زیرساختهای اطلاعرسانی و کیف پول گرم را شناسایی کرده است. بلافاصله پس از تشخیص، تمام دسترسیها متوقف شد و تیمهای امنیتی داخلی ما در حال بررسی دقیق ابعاد این حادثه هستند.
یادآور…
— Nobitex | نوبیتکس (@nobitexmarket) June 18, 2025
Anche le crypto al centro della guerra
Il gruppo di hacker (il nome in italiano sarebbe “Passero predatore”) era già noto per altre operazioni informatiche contro il regime iraniano. E ha espresso i motivi dell’operazione sui social. La colpa di Nobitex sarebbe stata favorire il finanziamento delle operazioni militari dell’Iran, l’evasione delle sanzioni internazionali, nonché la divulgazione dei metodi per eludere queste ultime.
After the IRGC’s “Bank Sepah” comes the turn of Nobitex
WARNING!In 24 hours, we will release Nobitex’s source code and internal information from their internal network.
Any assets that remain there after that point will be at risk!The Nobitex exchange is at the heart of the… pic.twitter.com/GFyBCPCFIE
— Gonjeshke Darande (@GonjeshkeDarand) June 18, 2025
Lavorare per Nobitex, in un certo senso, sarebbe per il gruppo equiparabile al collaborare direttamente con l’intelligence iraniana.
La vicenda evidenzia quanto ormai anche gli asset digitali siano parte di conflitti geopolitici, diventando obiettivi sensibili sia per motivi economici, sia strategici.
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