L’Italia porta la DeFi alle istituzioni grazie a Milano Hub
Di Davide Grammatica
Milano Hub, il centro innovazione di Banca d’Italia, si appoggerà a Polygon e Fireblocks per accompagnare le istituzioni finanziarie (come Intesa Sanpaolo) nel mondo DeFi
Italia: la finanza tradizionale verso la DeFi
Milano Hub, il centro di innovazione fintech di Banca d’Italia a sostegno dell’evoluzione digitale, ha lanciato un progetto DeFi che coinvolge, tra le altre, realtà come Polygon Labs e Fireblocks. Il tutto, con il fine di aiutare le istituzioni finanziarie ad approcciarsi correttamente alla finanza decentralizzata e gli asset tokenizzati.
Sempre Milano Hub supporterà quindi per sei mesi anche lei lo sviluppo della già annunciata piattaforma “Institutional DeFi for Security Token”, che è anche il programma che mira a supportare la TradFi a sperimentare security token ed eseguire transazioni utilizzando i binari della DeFi in modo sicuro e regolamentato.
Nel mentre e in parallelo, le banche centrali (inclusa quella italiana), stanno lavorando a livello globale sulle CBDC, esplorando metodi per integrare la tecnologia blockchain ai sistemi di pagamento correnti. La tokenizzazione, a margine di questo processo, è invece la nuova “tendenza crypto” delle istituzioni, che sempre più spesso inglobano strumenti della vecchia scuola (obbligazioni e azioni) sulla blockchain. Questo, con vantaggi quali transazioni più veloci, costi ridotti e maggiore efficienza, per una vera e propria rinnovazione del “valore trasferito”.
Accanto a Milano Hub, a sostegno del progetto, c’è Cetif Advisory, centro di ricerca sulle dinamiche di cambiamento strategico e organizzativo nel settori finanziario-bancario-assicurativo, il quale coordinerà gli sforzi delle parti coinvolte, come i già citati Polygon Labs e Fireblocks, oltre a al tech developer Reply e il consulente legale e fiscale Linklaters.
Coinvolte collateralmente saranno inoltre banche, gestori patrimoniali e varie istituzioni finanziarie italiane, incluso il colosso bancario Intesa Sanpaolo, con l’obbiettivo di creare le condizioni affinché la DeFi diventi un ambiente operativo anche al di fuori della sua bolla.
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