Jackson Hole: Bitcoin risponde alle parole di Powell (Fed)
Di Davide Grammatica
Jerome Powell è tornato a parlare a Jackson Hole, e Bitcoin non ha reagito bene alle sue parole e a un'inflazione che non smette di crescere
Bitcoin e l’effetto della Fed
Jerome Powell, presidente della Federal Reserve (Usa) Usa, è tornato a parlare nella cornice di Jackson Hole, nel Wyoming, e lo ha fatto con toni che si potrebbero definire “duri”.
Non a caso, proprio a seguito delle sue parole, Bitcoin ha registrato una leggera ma decisa flessione al ribasso, in risposta a un Powell che ha confermato come l’inflazione, nonostante le misure adottate, rimanga “sempre troppo alta”.
Il 2% di inflazione rimane l’obbiettivo, e per questo motivo la Fed sarebbe disposta ad aumentare gli sforzi per sostenere una politica monetaria restrittiva. Come? Ovviamente, aumentando di nuovo i tassi, fino a che l’inflazione non darà finalmente segnali di un riavvicinamento al 2%.
A rispondere male alle parole di Powell, insieme a Bitcoin, sono stati anche gli stessi indici azionari. Così, anche il rally di mercato che aveva coinvolto il mondo tradFi (Dow Jones, S&P 500 e il Nasdaq) nell’ultima settimana, sulla scia degli impressionanti risultati di Nvidia, sembra essersi interrotto.
Il dollaro, al contrario, si è leggermente rafforzato, con un DXY che segna un +0,4%, il che però non è una buona notizia per gli asset rischiosi come BTC, di solito in controtendenza rispetto a questo indice.
Sempre Powell ha ricordato gli eventi che hanno costretto la Fed ad adottare queste misure. “È compito della Fed riportare l’inflazione al di sotto del nostro obiettivo del 2%, e lo faremo”, ha dichiarato. “Abbiamo inasprito significativamente la politica monetaria nell’ultimo anno, e anche se l’inflazione è inferiore al suo ‘picco’, rimane ancora troppo alta.”
Un discorso pressoché identico allo scorso anno, nella stessa cornice, ma con 300 punti base di differenza per quanto riguarda i tassi di interesse. Resta ora quindi solo da attendere il prossimo FOMC, e prepararsi alle conseguenze.
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