La blockchain di Google è realtà: Universal Ledger lancia in testnet
Di Daniele Corno
Universal Ledger debutta in testnet: Google avvia la sua blockchain e lancia la sfida al mercato globale dei pagamenti

Google annuncia la sua blockchain
Il gigante Tech Google ha annunciato lo sviluppo di una propria blockchain dedicata al settore dei pagamenti e dei mercati finanziari.
Il progetto si chiama Google Cloud Universal Ledger (GCUL) ed i primi sviluppi sono già attivi con il lancio ufficiale della private testnet.
Secondo Rich Widmann, Web3 Head of Strategy di Google Cloud, la rete nasce come piattaforma “credibly neutral” per le istituzioni, programmabile con smart contract in Python e accessibile tramite un’unica API.
GCUL è stato presentato come un’infrastruttura neutrale e scalabile, con focus su sicurezza e conformità normativa. “Tether non userà la blockchain di Circle e Adyen non userà quella di Stripe, ma qualsiasi istituzione potrà costruire con GCUL”, ha infatti dichiarato Widmann in un post sul suo profilo Linkedin.
Sfida aperta tra big tech e finanza
Universal Ledger nasce come piattaforma pensata per i grandi player della finanza. Come era possibile immaginare, non si tratta una blockchain pubblica, bensì un’infrastruttura disegnata per istituzioni che cercano sicurezza, compliance e scalabilità.
Attraverso un’unica API, GCUL consente la gestione di pagamenti, automazione dei flussi e tokenizzazione di asset, riducendo al contempo complessità e costi.
Sono già all’attivo collaborazioni con attori di primo piano come il CME Group, che utilizza la testnet della rete per sperimentare pagamenti e settlement su larga scala.
Il messaggio è chiaro: in un mercato dei pagamenti che vale “trillion dollar”, Google Cloud punta a reinventarsi, puntando a diventare il fornitore di infrastruttura neutrale per banche, fondi e società fintech.
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