La DISCESA di Bitcoin non si ferma: quali sono i problemi di BTC?
Di Davide Grammatica
In attesa dell’insediamento di Trump alla Casa Bianca, Bitcoin continua a mostrare segnali di sofferenza: BTC che scende sotto i $91k
I problemi di Bitcoin
In vista dell’insediamento presidenziale di Donald Trump alla Casa Bianca, atteso il prossimo 20 gennaio, trader e investitori avevano già preventivato di scontrarsi con un aumento della volatilità di Bitcoin e di tutto il settore crypto. Ad ora, tuttavia, BTC sembra più che altro verso il basso, trascinato da dati economici Usa sfavorevoli.
Dopo una brave risalita sopra i $96k la scorsa settimana, BTC è crollato rapidamente sotto i $91k impattando con alcune principali resistenze, alimentando un gran quantitativo di liquidazioni.
Il movimento del prezzo della prima criptovaluta dipende però, in primo luogo, dai dati economici che ci giungono dagli Usa, in giorni in cui si attendono decisioni fondamentali dalla Fed rispetto al problema dell’inflazione.
I dati CPI attesi saranno particolarmente rilevanti, poiché da essi deriverà il nuovo approccio della Fed in un contesto di aumento dell’inflazione e della disoccupazione. Le probabilità di nuovi tagli ai tassi di interesse si sono già abbassate parecchio, tanto che FedWatch segnala una possibilità del 2,7% di vederne uno a gennaio.
C’è chi rimane ottimista
Se nel breve termine la correzione di BTC potrebbe preoccupare qualcuno, il trend rialzista della prima criptovaluta non è certo improvvisamente compromesso. In un contesto di alta volatilità, del resto, le cose possono cambiare velocemente, e non sorprenderebbe un’inversione del trend nei prossimi giorni.
Anche perché, come sottolinea CryptoQuant, di segnali rialzisti ce ne sono, per esempio il comportamento degli investitori di Binance, che stanno già contribuendo a un aumento della domanda di acquisto.
Seguici sui nostri canali YouTube e Telegram: troverai tanti altri aggiornamenti, tutorial e approfondimenti per essere sempre sul pezzo!