L’e-commerce Mercari pensa a Bitcoin per i pagamenti
Di Davide Grammatica
Lo shop di seconda mano online giapponese Mercari starebbe pensando all’adozione di Bitcoin come nuovo metodo di pagamento
Bitcoin sbarca su Mercari?
Mercari, piattaforma online giapponese per lo scambio di articoli di seconda mano, starebbe pensando si adottare Bitcoin come nuovo metodo di pagamento.
L’e-commerce da 22 milioni di utenti ha già integrato lo scorso anno la possibilità per gli utenti di scambiarsi BTC in-app, e ora, secondo Nikkei, starebbe pensando al passo di adozione decisivo, previsto per il prossimo giugno.
Ad occuparsi dell’infrastruttura tecnologica sarà la filiale dedicata alla blockchain Melcoin, con l’obbiettivo finale di aggiungere BTC come valuta alternativa allo yen per concludere i pagamenti.
La stessa società, in questo contesto, dovrebbe svolgere il ruolo di intermediario, ricevendo BTC e trasferendo lo stesso valore in dollari al venditore. In questo modo, si punterebbe a mantenere le commissioni di transazione al livello di quelle relative allo yen, anche nel caso di un acquisto in BTC.
Tempo di BTC per gli e-commerce
Fondata nel 2013, Mercari conta un profitto sul Q3 2023 da 19,4 milioni di dollari, in crescita dell’11,2% su base annua. Lo scorso marzo, l’azienda ha effettuato il primo passo verso l’adozione delle criptovalute, cercando di rispondere alla domanda sempre più ampia dei consumatori.
Così, ha implementato la funzione di scambio di BTC tramite il saldo del conto bancario. Sfruttare Bitcoin anche per concludere trattative, quindi, sembra un naturale divenire della strategia dell’azienda.
Ovviamente, l’integrazione di una funzione del genere segnerebbe una svolta in tema di adozione, e nemmeno limitata al mercato asiatico. Al contrario, potrebbe spingere altri competitor a decidere di intraprendere una strada simile.
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