Le Crypto puntano ai mercati globali: la visione del CIO di Bitwise
Di Daniele Corno
Bitcoin, Ethereum e Tether valgono "trillion dollars": Matt Hougan afferma che inseguono mercati troppo vasti per essere ignorate

Il valore delle crypto
“Uno dei più grandi errori commessi dagli scettici delle criptovalute è sottovalutare le dimensioni dei mercati che le criptovalute mirano a sconvolgere. Li induce a respingere cose che dovrebbero prendere molto sul serio.” Matt Hougan, CIO di Bitwise apre così la recente lettera condivisa con gli investitori.
Nella nota condivisa, Hougan afferma di quanto molte persone siano colpite dalla capitalizzazione record di Bitcoin, ora sopra i $2.300 miliardi. Nell’immaginario comune infatti, questo valore riflette come “assurdo” se paragonato ad Amazon, unico asset attuale dalla pari capitalizzazione di Bitcoin.
Amazon infatti, offre un servizio utilizzato quotidianamente da milioni e milioni di persone, a differenza di Bitcoin. “Allora perché il bitcoin vale 2.300 miliardi di dollari?”
La risposta, secondo Hougan è molto semplice. Bitcoin non è in competizione con le aziende, ma sta inseguendo il valore del principale asset di riserva globale, ovvero l’oro, e per spiegarlo, vi portiamo una sua diretta riflessione.
“Immagina di avere due startup: una che cerca di sconvolgere Amazon e l’altra che cerca di sconvolgere l’oro. Per valere 2,300 miliardi, il disgregatore di Amazon dovrebbe prendere il 100% del mercato, costringendo il colosso con sede a Seattle alla bancarotta. Buona fortuna. Ma se quella startup stesse invece cercando di sconvolgere l’oro, è una storia molto diversa: per raggiungere i 2,300 miliardi avrebbe bisogno di catturare meno del 10% di quel mercato.”
Da Ethereum e Solana a Tether
Hougan amplia il discorso sottolineando che non è solo Bitcoin a inseguire mercati enormi.
Ethereum e Solana, ad esempio, competono per l’emissione e il regolamento di stablecoin e asset tokenizzati, oltre che per i pagamenti globali. “Parliamo di settori che muovono quadrilioni di dollari ogni anno, mercati talmente vasti che nessuna singola azienda centralizzata potrebbe mai catturarne più di una piccola quota,” ha commentato.
In questo contesto rientra anche Tether, emittente di USDT, che sta valutando una raccolta fondi a $500 miliardi di valutazione. Una cifra paragonabile a OpenAI o SpaceX, ma che secondo Hougan acquista senso se si considera l’adozione quasi totale di USDT nei mercati emergenti.
Se dovesse arrivare a gestire migliaia di miliardi di asset, Tether potrebbe addirittura superare i profitti record di Saudi Aramco, diventando la società più redditizia della storia.
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