L’economia Usa segnala nuove incertezze: Bitcoin subisce il colpo
Di Davide Grammatica
Bitcoin corregge sotto il peso di dati PPI Usa peggiori del previsto. Dal fronte macro, la variabile inflazione sarà ancora decisiva per BTC

Il rally di BTC messo alla prova dei dati macro
Un ATH nella notte non è sufficiente a garantire un proseguimento “tranquillo” del trend rialzista di Bitcoin. La prima criptovaluta dipende ormai direttamente da fattori macroeconomici, e a volte basta poco per provocare dei “dump” sui mercati.
È il caso di Bitcoin in una giornata che sembrava essere all’insegna del rialzo, interrotto invece da un Producer Price Index (PPI) che non ha rispettato le aspettative degli analisti, riaccendendo i timori sull’inflazione e raffreddando il sentiment su azionario e crypto.
Il Bureau of Labor Statistics (BLS) ha riportato un aumento mensile dello 0,9% contro lo 0,2% previsto, il maggiore balzo dal giugno 2022. Il dato PPI Core su base annua registra invece un +3,3%, ben oltre il target Fed del 2%.
L’aumento sembra essere stato guidato dal settore servizi, in crescita dell’1,1%, con forti rialzi nelle commissioni di gestione portafogli (+5,4%) e nelle tariffe aeree (+1%). Le nuove tariffe commerciali dell’amministrazione Trump, inoltre, starebbero contribuendo a rialzare i costi lungo tutta la catena produttiva.
Bitcoin inciampa? Niente di grave
In tutto questo, BTC registra un -2%. Certo, siamo stati abituati a vedere ben di peggio in passato, ma la brusca frenata in un momento di massimo entusiasmo nella community ricorda come nel mondo crypto la cautela debba essere di casa degli investitori.
Questi ultimi sembrano tornati a temere ora che un’inflazione persistente possa spingere la Fed a ritardare o ridurre i tagli dei tassi previsti per settembre. Le aziende potrebbero scaricare questi costi sui consumatori, e potrebbero tornare a vederersi pressioni inflazionistiche più ampie.
Dopo i dati CPI di inizio settimana, i trader prezzavano ampiamente un taglio a settembre. I nuovi numeri PPI, secondo il CME FedWatch, riducono leggermente queste probabilità.
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