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LIBRA: bruciati $251 milioni, 86% dei trader in perdita
Di Davide Grammatica
Nansen ha condiviso un bilancio dei danni causati dal caso LIBRA: l'86% dei trader ha perso un totale di 251 milioni di dollari

Tutti i danni del caso LIBRA
Grazie a un report condiviso da Nansen Research, che ha analizzato i dati onchain relativi a token sponsorizzato nei giorni scorsi dal presidente argentino Javier Milei, possiamo osservare i “danni” provocati dal memecoin “presidenziale” più discusso nelle ultime settimane.
Parliamo di una perdita complessiva di 251 milioni di dollari, a cui ha partecipato l’86% dei trader che ha interagito con il token. La percentuale rimanente avrebbe invece guadagnato $180 milioni. Nell’analisi, Nansen ha preso in considerazione wallet che hanno registrato un guadagno o una perdita assoluta di oltre $1.000.
“LIBRA è stata coniata il 14 febbraio 2025, alle 21:38 UTC”, si legge nel report. “Alle 22:01 UTC, Milei ne ha parlato su Twitter, scuotendo la community, e alle 22:44 UTC il prezzo del token è salito a un picco di $4,55, solo per poi calare subito dopo”.
I numeri del crollo
Il crollo del 95% in poche ore ha innescato forti polemiche, in primo luogo nei confronti del presidente argentino. Milei ha subito preso distanza dal progetto, ma la community non sembra aver apprezzato l’atteggiamento del presidente.
Ancora adesso, secondo Nansen, oltre 1.000 wallet deterrebbero il token con perdite non realizzate di circa $11 milioni. Uno degli snipe di maggiore successo ha invece realizzato un profitto di $6,5 milioni.
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