L’incontro tra WLFI e CZ: il patto per un progetto “globale”
Di Davide Grammatica
I co-fondatori di World Liberty Financial (WLFI) si sono incontrati con Changpeng Zhao, ex ceo di Binance. C’è un piano per cavalcare l’adozione crypto

WLFI incontra CZ
Zach Witkoff, Zak Folkman e Chase Herro, co-fondatori di World Liberty Financial (WLFI), hanno incontrato ad Abu Dhabi Changpeng Zhao, ex ceo di Binance, per quello che per molti rappresenta una partnership decisiva per cavalcare l’espansione dell’adozione crypto a livello globale.
Da quello che sappiamo, la discussione ha avuto come focus una nuova strategia per accelerare l’adozione globale delle crypto e “standardizzare” l’industria. Ovvero costituire nuovi pilastri normativi e tecnologici che possano traghettare il settore verso una nuova fase di sviluppo.
“Il futuro appartiene a chi lo costruisce, non a chi resta a guardare”, ha dichiarato Witkoff dopo il meeting. “E siamo solo all’inizio”.
In altre parole, l’ambizione di WLFI sarebbe quella di diventare un protagonista nel panorama blockchain, con una serie di iniziative che puntano a coinvolgere giurisdizioni di tutto il mondo.
Un esempio su tutti riguarda il Pakistan, presente come terza parte al meeting con Bilal Bin Saqib, CEO del Pakistan Crypto Council (PCC). Sempre WLFI avrebbe stretto un altro accordo con il PCC, con il paese rientrerebbe tra i più promettenti mercati emergenti a guidare l’innovazione del settore blockchain.
WLFI’s founders @ZachWitkoff @zakfolkman @WatcherChase met with @cz_binance, the founder of Binance, to talk about growing global adoption, setting new standards, and pushing crypto to the next level.
This is just the beginning.https://t.co/I7r5w4JWQq
— WLFI (@worldlibertyfi) April 27, 2025
Una rete di innovazione “globale”
“Mi aspetto che i media tradizionali tentino di distorcere l’evento”, ha dichiarato, invece, CZ. “Ma noi continueremo a costruire”.
In affetti, entrambi gli attori coinvolti sono stati colpiti da diverse polemiche. CZ per il suo coinvolgimento con governi esteri, mentre WLFI per i suoi legami con la famiglia Trump.
Sempre CZ, tuttavia, ha più volte respinto le insinuazioni di varie testate rispetto a conflitti d’interesse.
In mezzo a questa forte pressione mediatica, tuttavia, tutte le parti in causa non intendono fermarsi, testimoniando la forza innovativa di un settore che punta sempre più a diventare “globale”.
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