L’oro batte Bitcoin sullo sfondo delle tensioni geopolitiche
Di Davide Grammatica
In un contesto geopolitico complicato, registrare la performance milgiore non è Bitcoin ma l’oro, per Goldman Sachs in “rialzo incontrollabile”
Il rally dell’oro e il difficile scenario geopolitico
L’oro, in mezzo a uno scenario geopolitico e macroeconomico instabile a dir poco, e con prospettive potenzialmente addirittura peggiori in divenire, rimane un punto di riferimento nei mercati globali.
Goldman Sachs, come cita un recente report della CNBC, avrebbe riaffermato con forza la sua fiducia nell’asset, definendo l’oro come nel mezzo di un rally “rialzista incrollabile” e alzando i suoi target di prezzo ai 2.700 dollari l’oncia (circa $95 al grammo).
A guidare il recente rialzo dell’oro, che performa addirittura meglio di Bitcoin nell’ultima settimana, le varie tensioni geopolitiche nel mondo, a partire dalla più recente crisi tra Israele e l’Iran.
Anche i vari indici azionari suggeriscono un cambio di atteggiamento degli investitori, ora più interessati ad asset meno rischiosi, e il concatenarsi di questi elementi potrebbe spingere l’oro ancora di più nei prossimi 6-18 mesi.
Il futuro dell’oro
Gli analisti rimangono in generale ottimisti rispetto al futuro dell’asset, ma come accade per Bitcoin, le opinioni trovano sempre dei contraddittori. Per Caroline Bain di Capital Economics, per esempio, non sarebbe così scontato un rally del genere per via di un palese disallineamento dei prezzi dell’oro con le attuali prospettive dei tassi di interesse. Proprio questi ultimi, infatti, dovrebbero nel corso dell’anno andare incontro a un taglio.
La discussione si fa complicata in relazione ai dati sull’occupazione Usa e a un’economia resiliente nonostante l’inflazione pressante, ma a meno di sorprese la Fed dovrebbe comunque abbassare i tassi entro la fine dell’anno, creando condizioni non ideali per gli asset meno rischiosi.
A spingere la domanda, sempre secondo la Bain, sarebbe la Cina e la richiesta in crescita dei lingotti fisici, che quindi dovrebbe placarsi velocemente una volta stabilizzato lo scenario geopolitico.
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