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Martingala e antimartingala: gestione operativa nel trading

Di Gabriele Brambilla

Martingala e antimartingala sono due tipologie di gestione nel trading di carattere completamente opposto. Conosciamone rischi e vantaggi!

Martingala e antimartingala: gestione operativa nel trading

Antimartingala, Martingala e rischi del trading

Martingala e antimartingala: strategie di gestione operativa che il trader dovrebbe conoscere.

Proseguiamo con gli approfondimenti dedicati al trading parlando di un argomento spinoso e spesso sottovalutato.

Molti trader alle prime armi tendono infatti a cercare guadagni rapidi, facili e consistenti. Il risultato è quasi sempre l’opposto: perdite, crisi e sconforto.

In generale, qualsiasi investimento richiede due passaggi fondamentali: valutazione e gestione del rischio.

Sì, lo sappiamo: il termine rischio è brutto e fa paura. Spesso tendiamo a sottostimarlo, fino a trascurarlo del tutto. La natura umana è così, non dipende da noi.

Però, dobbiamo superare questo limite: il rischio non deve essere un tabù. Anzi, gli investitori di successo sono proprio quelli che lo studiano, valutano e pianificano con attenzione.

Conoscendo i pericoli e dosandoli in base alla nostra situazione, l’eventuale risultato negativo sarà calcolato e impatterà meno sulle nostre finanze…nonché sul nostro morale!

Al contrario, se il rischio trascurato si concretizza, beh, auguri!

Pensiamo a un motociclista che esce con casco, paraschiena, giacca e guanti; poi immaginiamone un altro che sale in sella in costume, senza protezioni e pure in infrandito. Probabilisticamente, chi si farà più male in caso di caduta?

Nel trading non è molto diverso. La gestione del rischio è la nostra protezione.

L’Antimartingala è una strategia che riduce il capitale investito in caso di perdita e lo aumenta quando abbiamo successo.

La Martingala invece raddoppia in continuazione la puntata a ogni fallimento. Inutile aggiungere che è una tecnica molto rischiosa, la vedremo a breve.

L’Antimartingala può essere impiegata in svariati mercati: dal trading di criptovalute a quello nel mercato azionistico, passando dai forex alle commodities. Attenzione: se non studiata a dovere potrebbe portare a perdite.

Carichi? Benissimo, iniziamo senza ulteriori indugi!

 

A cosa serve la Martingala?

Come suggerisce il nome, l’Anti martingala è una strategia che va in direzione contraria rispetto alla Martingala. Dedichiamo quindi un paragrafo alla scoperta di quest’ultima.

Come calcolare la Martingala? La Martingala (o martingale) è molto facile da spiegare e capire: in caso di perdita su una specifica posizione, se ne apre un’altra raddoppiando l’importo “scommesso”. Se in seguito dovessimo incassare un ulteriore insuccesso, moltiplicheremo ancora x2 il capitale messo in gioco. Il meccanismo prosegue potenzialmente all’infinito, fino alla vincita. A questo punto, tutte le perdite vengono annullate e si consegue un guadagno.

Queste poche righe sono sufficienti a far suonare diversi campanelli d’allarme anche per i neofiti, vediamo nel dettaglio quali.

Potenzialmente, il metodo Martingala ha le carte in regola per far ottenere un profitto consistente. Per la legge dei grandi numeri, non potremo sempre perdere. Però, raddoppiando in continuazione la puntata è facile raggiungere il momento in cui nostri i capitali non sono sufficienti. Immaginiamo di partire da 100€ a posizione:

  1. 100€
  2. 200€
  3. 400€
  4. 800€
  5. 1600€
  6. 3200€
  7. 6400€
  8. 12800€
  9. 25600
  10. 51200€

Visto? In sole dieci posizioni passeremmo dal modesto capitale di 100€ a superare la soglia dei 50000! Chi pensa che sia impossibile perdere per 10 volte di fila si sbaglia di grosso: è assolutamente plausibile. Che poi sia improbabile è un altro discorso, però noi dobbiamo investire in modo intelligente, non scommettere e rischiare in modo casuale.

Un’altra debolezza della Martingala sta nel ridotto guadagno in caso di serie di perdite.
Una chiusura in successo garantirebbe il recupero di fondi ma ci metteremmo in tasca una cifra ridottissima. La Martingala porta un ritorno elevato solo in caso di una buona serie positiva, altrimenti ci si riduce ad aprire posizioni nella speranza di coprire le perdite precedenti.

Segue un’ulteriore criticità: è facile perdere quanto guadagnato. Data la filosofia “all or nothing” di questa strategia, i capitali non hanno alcuna tutela.

Proseguendo, finora abbiamo ipotizzato che la chiusura positiva offra un ritorno del 100% del capitale investito. Tuttavia, spesso non è così: per esempio, quando le opzioni binarie erano ancora legali in Italia, le migliori facevano incassare circa l’80% dell’importo.

Non è un caso se abbiamo usato una terminologia da scommettitore: la Martingala è una strategia nata sui tavoli da gioco, perfetta per la roulette (a patto che non esca il verde in caso di rosso o nero!), i dadi e testa o croce. Esprime il suo massimo potenziale quando vittoria e sconfitta si dividono equamente la probabilità di accadimento.

Martingala trading possono convivere, in quanto è una strategia che può essere impiegata nel trading. Alcuni operatori si muovono in questo senso.

Tuttavia, non dovremmo assolutamente prendere in considerazione di integrarla nella nostra operatività: è gioco d’azzardo applicato agli investimenti, non è così che si costruisce un modello sostenibile e profittevole nel lungo periodo. Il rischio di farsi male e perdere tantissimi soldi è davvero elevato.

Perciò, ora che hai trovato risposta a “che cos’è la Martingala nel trading?”, dovresti anche aver capito che non è una strategia che si dovrebbe utilizzare.

Questa breve spiegazione era doverosa per introdurre un’altra strategia più conservativa e sostenibile: l’Antimartingala.

A cosa serve la Martingala?

Come funziona la Antimartingala?

L’Antimartingala è una strategia di gestione operativa che mira a preservare il capitale in caso di perdita.

Capitano a tutti giornate e/o periodi storti. Quando si incassano serie negative, soprattutto i trader meno esperti possono farsi prendere facilmente la mano in cerca del riscatto. Solitamente, salvo colpi di fortuna, il risultato è un’altra perdita.
Un comportamento di questo tipo è deleterio per il capitale e può portare alla bancarotta in tempi incredibilmente brevi.
Inoltre, la dea bendata non deve essere una variabile nella nostra strategia. Se poi si fa viva…meglio!

Alla base dell’Antimartingala ci sono due assiomi:

  1. Diminuire il valore investito in caso di perdita nel trade appena passato.
  2. Aumentare lo stesso nell’eventualità in cui il trade precedente sia stato positivo.

Aprendo una posizione e incassando una perdita, quella successiva vedrà impiegato un capitale inferiore. Esso potrà essere della metà o di un’altra percentuale: dipende dai nostri calcoli.

Al contrario, una chiusura positiva comporterà l’incremento del size della posizione. Qui sta la criticità: spingendo troppo sull’acceleratore c’è il pericolo di perdere i guadagni ottenuti.
Si sconsigliano somme sconsiderate: raddoppiare il size dopo una vincita è pericoloso.

L’Antimartingala non va applicata casualmente ma rientra in una più ampia strategia di Money Management. Se non conosci bene l’argomento, ecco un buon punto di partenza: la puntata del nostro Corso di Trading Consapevole dedicata al concetto di rischio e della sua gestione.

L’Antimartingala è un ottimo compromesso: consente di sfruttare situazioni positive e tutelarci da quei giorni in cui tutto sembra andare storto. Inoltre, è una strategia decisamente personalizzabile in funzione di aspetti come esperienza, propensione al rischio, tipologia di asset (AzioniCriptovaluteCommodities?) e situazione del mercato.

Per comodità, abbiamo omesso l’impiego di stop loss e take profit, rischiando l’intero importo investito. Ovviamente, è possibile (e consigliato!) inserire questi parametri, così da ottimizzare al meglio la strategia e ridurre ulteriormente i rischi.

vantaggi dell’Antimartingala rispetto alla Martingala sono evidenti: maggior tutela dei fondi (nonché dei guadagni se non si esagera), miglior pianificazione e controllo, meno spazio di manovra all’emozionalità e superiore serietà complessiva.

Mentre la Martingala è un’operatività rischiosissima e assimilabile al gioco d’azzardo, l’Antimartingala è più prudente.

Non facciamoci però trarre in inganno: il trading è pericoloso anche quando vi è una gestione esemplare del capitale. Dobbiamo sempre tenere in mente che difficilmente si può ottenere un guadagno senza correre alcun rischio. Le domande da porci sono: siamo consapevoli dei pericoli? Se sì, fino a che punto siamo disposti a spingerci?

L’Antimartingala è ottima per essere più accorti, non c’è ombra di dubbio. Alla fine però siamo sempre noi a determinare i nostri successi e insuccessi.

"Nel trading non deve esserci spazio per il gioco d'azzardo: non dimentichiamolo mai!"

Martingala e Anti martingala: considerazioni finali

Abbiamo scoperto che cos’è l’Antimartingala, una strategia di gestione operativa famosa e piuttosto valida se impostata correttamente.

Inoltre, abbiamo capito anche che cos’è la Martingala, evidenziandone i punti critici e invitando a non impiegarla nel nostro trading.

Alcuni argomenti trattati fanno parte del vasto mondo del Money Management, cioè la materia che si occupa della gestione consapevole dei rischi nel trading.

Ogni posizione aperta porta con sé potenziali guadagni e perdite. Anche la miglior analisi tecnica potrebbe non farci raggiungere il traguardo sperato. Non c’è spazio per l’improvvisazione.

Ricordiamoci sempre che la pianificazione è fondamentale per guadagnare nel lungo periodo. Senza strategia si è in balìa degli eventi. I profitti potrebbero essere spazzati via in poche operazioni.

Il nostro Corso di Trading Consapevole è sviluppato proprio per conoscere le basi, incluse quelle relative al rischio e alla gestione operativa. Da’ un’occhiata e sfrutta tutti i materiali di tuo interesse per diventare un trader davvero consapevole!

Ci salutiamo con un video preso dal corso e dedicato proprio al rischio.

Buon trading!


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