Mastercard amplia ancora il suo programma di carte crypto
Di Davide Grammatica
Mastercard espanderà ancora il suo programma di carte crypto con più partnership le società di criptovalute, nonostante la diffidenza delle agenzie di regolamentazione
Mastercard punta sempre più sulle crypto
Raj Dhamodharan, responsabile del ramo aziendale crypto e blockchain di Mastercard, ha dichiarato come la società punti ancora a espandere il proprio programma di carte crypto. E questo nonostante una difficile situazione dal punto di vista normativo, soprattutto negli Usa.
Mastercard ha già collaborato con exchange come Binance, Nexo e Gemini per offrire carte di pagamento crypto in alcuni paesi. Le quali, in generale, consentono agli utenti di effettuare pagamenti in valute tradizionali ma con un finanziamento diretto delle loro partecipazioni in criptovaluta.
“Abbiamo dozzine di partner in tutto il mondo che offrono questi programmi e continuano ad espandersi“, ha dichiarato Dhamodharan. “Fornire l’accesso alle criptovalute in modo sicuro fa parte della nostra proposta, e stiamo continuando a farlo”.
Le banche, d’altra parte, sono diventate diffidenti nei confronti dei clienti crypto dopo un certo numero di grandi società crollate (principalmente FTX). E le autorità di regolamentazione hanno di conseguenza alzato il livello dell’attenzione, sviluppando un approccio al settore in certi casi repressivo.
Mastercard per la mass adoption
Alcune banche, tra cui Santander e NatWest, limitano addirittura la quantità di denaro che i clienti del Regno Unito possono trasferire agli exchange crypto, per proteggere (in teoria) i consumatori da potenziali truffe.
A novembre 2022, il competitor Visa ha sospeso ovviamente il servizio delle carte crypto per gli utenti FTX, ma ha successivamente dichiarato come non veda le criptovalute come sostitute dei propri principali servizi di pagamento. Almeno a breve termine.
Mastercard, almeno per il momento, non starebbe prendendo in considerazione l’imposizione di restrizioni sulla quantità di denaro che potrebbe essere trasferita agli exchange. E per questo Dhamodharan ha tenuto ad aggiungere come gli utenti passino già attraverso una serie di controlli di conformità.
La società rimane quindi “entusiasta” della tecnologia blockchain, e conseguentemente crede nelle potenzialità ancora sopite dell’industria crypto.
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