Mastercard porta il trading crypto alle banche
Di Davide Grammatica
Mastercard sta gestendo un programma per consentire alle istituzioni finanziarie di offrire il tranding crypto come servizio ai propri clienti.
Mastercard e le crypto
Il gigante dei pagamenti Mastercard sta gestendo un programma per consentire alle istituzioni finanziarie di offrire il tranding di criptovalute come servizio ai propri clienti. Che consiste, nello specifico, in una funzione di “ponte” tra Paxos, una piattaforma di trading di crypto, e le banche, oltre a garantire la conformità normativa.
Secondo la società, sarebbero molti i consumatori interessati al mondo crypto, ma questi si sentirebbero molto più sicuri se quei servizi fossero offerti dalle loro istituzioni finanziarie.
Del resto, asset come Bitcoin (e ancora di più le altcoin) si sono dimostrati volatili soprattutto negli ultimi mesi. E uno stesso sondaggio di Mastercard ha messo in mostra come i clienti, seppur continuino a dimostrare interesse per l’universo crypto (60% degli intervistati), preferirebbero muoversi con il supporto delle proprie banche.
Grandi banche di investimento, come Goldman Sachs, Morgan Stanley o JPMorgan, hanno team dedicati alle crypto, ma restano ben lungi dall’offrire servizi ai clienti. Ma se le istituzioni iniziassero ad abbracciare questo modello di partnership offerto da Mastercard, allora si creerebbe uno scenario di concorrenza totalmente diverso da quelli a cui si è abituati. Soprattutto se ci si mettesse nei panni di Coinbase, che ha da sempre il “monopolio” negli Usa.
Mastercard potrebbe così mantenere le banche dalla parte giusta della regolamentazione, seguendo le regole di conformità, verificando le transazioni e fornendo servizi di antiriciclaggio. Sperimenterà il prodotto nel primo trimestre del prossimo anno, per poi espandersi geograficamente fuori dagli Stati Uniti.
Le prospettive della partnership
“Sarebbe miope pensare che un piccolo ‘crypto winter’ preannunci la fine del settore”, ha dichiarato Jorn Lambert, chief digital officer di Mastercard. “Con l’entrata in vigore della regolamentazione, ci sarà un livello di sicurezza più elevato disponibile per le piattaforme crypto, e molti dei problemi attuali verranno risolti nei trimestri negli anni a venire”.
Mastercard, tra l’altro, ha già collaborato nel settore crypto con Coinbase, soprattutto in ambito NFT, per consentire a banche e commercianti della sua rete di offrire servizi relativi.
Paradossalmente, le crypto, nate proprio con lo scopo di sconvolgere banche e intermediari, stanno approfittando proprio di realtà come Mastercard per entrare nel mondo dei protagonisti delle transazioni.
“È difficile credere che l’industria crypto possa diventare mainstream senza senza che abbracci il settore finanziario come lo conosciamo“, ha sottolineato, infine, Lambert.