Mastercard sceglie Polygon per nuovi servizi Web3
Di Davide Grammatica
Con nuovi wallet self-custody e una nuova collaborazione con Polygon, Mastercard punta a semplificare la user experience degli utenti
La scelta di Mastercard
Il colosso del settore dei pagamenti Mastercard ha fatto un nuovo passo nel Web3 puntando a semplificare uno degli aspetti più ostici dell’esperienza crypto, ovvero l’approccio degli utenti ai wallet.
La società ha aunnunciato di voler estendere il suo programma Crypto Credential ai wallet self-custody, permettendo agli utenti di inviare e ricevere criptovalute usando alias verificati e leggibili, simili a username, al posto delle tradizionali “stringhe”.
Secondo il comunicato, Polygon sarà la prima rete compatibile, mentre la società Mercuryo gestirà la verifica dell’identità e l’emissione degli alias per gli utenti.
L’alias, una volta verificato, potrà essere collegato al proprio wallet self-custody oppure certificato su Polygon, in modo da dimostrare che il wallet appartienga a una persona verificata.
“Aggiungendo un layer di verifica, Mastercard Crypto Credential incrementa la fiducia nei trasferimenti di token digitali”, ha dichiarato Raj Dhamodharan, EVP blockchain e digital assets di Mastercard.
L’obiettivo è, in altre parole, di rendere le operazioni self-custody più simili a quelle sui circuiti tradizionali, riducendo gli errori causati dal copia-incolla degli indirizzi. Può sorprendere qualcuno, ma proprio questo è un problema reale in un ecosistema in cui anche un singolo carattere errato può comportare la perdita irreversibile dei fondi.
Mastercard sempre più
Mercuryo, primo issuer del programma, ha sottolineato come la domanda di esperienze crypto user-friendly (senza rinunciare alla sovranità del wallet) stia crescendo rapidamente.
L’iniziativa si inserisce poi in una roadmap di espansione crypto sempre più aggressiva. Proprio di recente sono arrivate nuove carte crypto in tutta Europa tramite Kraken, nonché una nuova partnership con MetaMask.
A giugno scorso, poi, Mastercard ha collaborato con Chainlink per permettere ai suoi 3 miliardi di titolari di carta di acquistare crypto direttamente on-chain.
L’operazione coinvolge partner Web3 come Shift4 Payments, Swapper Finance, XSwap e ZeroHash, con quest’ultima che fornisce liquidità on-chain per convertire fiat in crypto.
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