Gli NFT arriveranno su Meta, lo conferma Zuckerberg
Di Davide Grammatica
Mark Zuckerberg, durante uno speech del festival South by Southwest, in Texas, ha confermato che gli NFT sbarcheranno su Meta, a partire da Instagram
Meta e gli NFT
Mark Zuckerberg ha confermato in prima persona l’arrivo degli NFT all’interno dell’ecosistema Meta. Più in particolare, in non-fungibile-token all’interno di Instagram. “Stiamo lavorando per portare gli NFT su Instagram a breve termine”, ha dichiarato il ceo di Meta, durante una conferenza del South by Southwest, un festival dell’entertaining che si svolge ogni anno in Texas.
Zuckerberg non si è concesso a fornire dettagli specifici, lasciando intendere che la società non sia ancora pronta a compiere questo passo, ma ha anche espresso la speranza che un giorno gli utenti possano avere la possibilità di coniare nuovi NFT sulla piattaforma social.
L’operazione è un piccolo passo verso l’adozione delle risorse crypto, com’era dopotutto prevedibile, dato il recente passaggio da Facebook a Meta, sintomo di una vocazione ormai palese verso il metaverso e tutto ciò che esso comporta. Un mondo virtuale e immersivo che non potrà fare a meno di relazionarsi con tutta l’infrastruttura crypto, e i suoi asset.
Il progetto
Inoltre, le parole di Zuckerberg non fanno che confermare un rapporto pubblicato lo scorso gennaio dal Financial Times, che anticipava l’avvio di un piano di adozione degli NFT da parte di Facebook e Instagram, in particolare in relazione alle immagini profilo.
Ma anche il minting, la presentazione e la vendita degli NFT, il che implicherebbe la realizzazione di un marketplace, sulla falsa riga di OpenSea.
Queste nuove funzionalità potrebbero quindi aiutare gli utenti a monetizzare ancora di più la propria arte digitale, che si unirebbero a un mercato già in forte espansione ed esploso nel 2021.
Per quanto riguarda l’infrastruttura che dovrebbe reggere tutta l’integrazione, invece, i dettagli sono scarsi. Novi, il wallet di Meta, sembrerebbe centrale nel processo, ma è noto a tutti anche l’abbandono dei progetti della stablecoin “Libra”, successivamente ribattezzata “Diem”. A causa della mancanza di approvazione normativa e del pushback della community, il progetto venne bocciato, nonostante alcuni ex dipendenti di Meta stiano tentando di far rivivere la stablecoin tramite lo sviluppo di una propria rete open-source.