MetaMask: i nuovi alert per la sicurezza (e pro privacy)
Di Davide Grammatica
MetaMask, in collaborazione con Blockaid, ha introdotto nuovi “alert” per migliorare la sicurezza del wallet senza inficiare la privacy degli utenti
Nuovi sviluppi per Metamask
Il tema della sicurezza, insieme a quello della privacy, sono sempre stati temi fondamentali per la community e legati a doppio filo tra loro. Lo sa benissimo MetaMask, che infatti proprio per questo è stato criticato in passato, con alcune integrazioni che potevano compromettere (anche se minimamente) la privacy dei suoi utenti.
La collaborazione con Blockaid, in questo senso, ha voluto risolvere la questione, e ha portato all’introduzione di nuovi avvisi di sicurezza nativi nell’estensione del wallet.
Questi alert sono quasi un unicum per un wallet non-custodial, e mirano a prevenire in modo proattivo transazioni malevole proteggendo gli utenti da eventuali truffe (in primis phishing), senza però andare in alcun modo a compromettere la privacy.
L’iniziativa riguarderà, almeno per l’inizio, la versione desktop di Metamask, ma l’integrazione sarà presto disponibile anche per le versioni mobile del wallet.
Segue, tra l’altro, una precedente integrazione di una funzione anti-phising, che però aveva scaldato la community richiedendo questa l’accesso agli indirizzi IP degli utenti.
“Con questi avvisi di sicurezza nativi che preservano la privacy, MetaMask non solo migliora la sicurezza degli utenti, ma stabilisce anche un nuovo standard per la sicurezza che preserva la privacy nell’ecosistema Web3”, ha dichiarato, in risposta alle critiche precedenti, Dan Finlay, cofondatore di MetaMask. “La privacy è un valore fondamentale del web3 e non deve essere sacrificata per migliorare l’usabilità. Al contrario, dovrebbe essere un principio guida nello sviluppo di soluzioni per migliorare lo spazio”.
MetaMask, con più di 20 milioni di utenti attivi mensili, è il portafoglio crittografico più popolare al mondo. Blockaid, società di cyber-security fondata da due ex membri dell’esercito israeliano, sta invece emergendo negli ultimi tempi anche grazie a un round di finanziamento da 33 milioni di dollari.
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