Milei presidente in Argentina! E Bitcoin torna sopra i $37k
Di Davide Grammatica
Javier Milei, grande sostenitore di Bitcoin, ha vinto le elezioni in Argentina, e BTC torna in assetto rialzista superando i 37mila dollari
Milei vince in argentina e BTC vola
Javier Milei è il nuovo presidente dell’Argentina. Un anarco-capitalista, iper-liberale e (in senso libertarista) di estrema destra. I giornali lo definiscono in molti modi ma, per quanto controversa, la sua visione politica si potrebbe riassumere nella promozione di un drastico ridimensionamento del ruolo dello stato.
Non stupisce, in questo senso, che Bitcoin rappresenti un argomento molto discusso in campagna elettorale e uno strumento affine alle velleità del nuovo presidente, che più spesso lo ha messo in passato al centro dei suoi discorsi.
Per esempio, ne ha più volte parlato in relazione alle “truffa delle banche centrali”, e come consista in una naturale reazione all’uso della moneta legale, sfruttata dai politici per “truffare” il popolo, appunto, attraverso la politica monetaria.
La vittoria contro il peronista Sergio Massa, con il 56% dei voti, deve quindi aver dato anche uno slancio al mercato crypto, con BTC tornato, dopo alcuni giorni, sopra i 37mila dollari.
Un nuovo caso El Salvador? No
Per quanto Bitcoin possa essere accostato al nuovo presidente argentino, tuttavia, la vicenda è da inquadrare in un contesto molto differente rispetto a quello che potrebbe essere El Salvador, dove BTC è valuta a corso legale.
Al contrario, l’intenzione di Milei non è affatto questa, e anzi uno dei suoi principali obbiettivi politici è di introdurre forzatamente il dollaro americano nell’economia argentina per evadere dai problemi rappresentati dal peso argentino, che ormai da tempo ha portato l’Argentina a registrare un’inflazione superiore al 100%.
Milei, con la sua visione atipicamente liberale rispetto alla classe politica del resto del mondo, promette ora una terapia d’urto per l’economia del paese. In primis, la chiusura della banca centrale, una forte dollarizzazione e un forte taglio alla spesa pubblica.
Una risposta a una condizione ormai insostenibile per i cittadini argentini, che devono aver optato per una soluzione drastica nelle ultime elezioni.
BTC, in tutto ciò, è già adottato parecchio nel sud america come asset “riserva di valore” per difendersi dall’inflazione, ma non rientra ancora (per ora) in un piano politico di adozione. La sola “simpatia” del nuovo presidente per la prima delle criptovalute, tuttavia, sembra aver dato una bella scossa al mercato e acceso di nuovo i riflettori su di essa, sempre più al centro delle discussioni anche in materia di politiche economiche nazionali.
Seguici sui nostri canali YouTube e Telegram: troverai tanti altri aggiornamenti, tutorial e approfondimenti per essere sempre sul pezzo!